Ha un debole particolare Martin Foradori Hofstätter per il Riesling. Quasi un’attitudine, che lo ha portato ad essere il primo italiano ad investire nella Saar, la regione vinicola tedesca della Mosella, dove questa varietà si esprime al meglio da secoli. Nel 2014 ha rilevato e rilanciato la tenuta Dr. Fischer e, nel 2022 il suo progetto oltreconfine si è ulteriormente ampliato, raggiungendo la zona vitivinicola del Rheinhessen, lungo, appunto, il fiume Reno. A quasi 10 anni di distanza dal suo sbarco in terra teutonica Hofstätter Dr. Fischer ha cambiato l’etichetta al suo vino più rappresentativo con una ristilizzazione che però mantiene lo stesso inconfondibile carattere dei vini prodotti lungo la Saar. Il Riesling “trocken” – ovvero secco – di Dr. Fischer Hofstätter è un vino trasversale e versatile, ideale anche per chi si avvicina per la prima volta a questo vitigno di fama internazionale. La versione 2022 propone un naso fragrante tutto sugli agrumi con qualche cenno di frutta esotica, a cui si aggiungono tocchi di pietra focaia. In bocca il sorso gioca sul contrasto tra la dolcezza del frutto e la freschezza acida, muovendosi reattivo e continuo, fino ad un finale piacevolmente croccante e di nuovo agrumato. Martin Foradori, è senz’altro uno dei protagonisti del mondo enoico altoatesino, con un’azienda che conta su 55 per una produzione complessiva di oltre 800.000 bottiglie.
(fp)
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