Nata nel 1986, Feudi di San Gregorio si trova a Sorbo Serpico, in Campania ed ha intrapreso un’avventura enologica non solo capace di lanciare l’Irpinia enoica sulla ribalta nazionale ed internazionale, ma anche di costituirsi come una delle più belle realtà produttive tricolore. Oggi, con 250 ettari di vigneto condotti a biologico, un ricco portafoglio etichette e 3.500.000 di bottiglie prodotte all’anno, è condotta dal Presidente Antonio Capaldo e da Pierpaolo Sirch, un duo protagonista di scelte mirate e lungimiranti, anche a livello stilistico, con le etichette di Feudi a segnalarsi per personalità e carattere. Sul fronte della produzione spumantistica, brilla il progetto Dubl, nato nel 2004 intorno ai vitigni di antica coltivazione irpini (Aglianico, Greco e Falanghina) e al Metodo Classico o Champenoise. E proprio dalla Champagne è arrivato l’apporto di Anselme Selosse, piccolo ma significativo produttore di Avize, celebrato per i suoi vini e per il suo lavoro sul terroir. Un incontro che ha segnato l’inizio di un percorso, che oggi ha preso il proprio ritmo e la propria fisionomia. Il Dubl + 2016, da Greco in purezza, possiede perlage fine e continuo. Al naso, le note di pietra focaia e la fragranza dei lieviti sono protagoniste, ma non manca anche qualche cenno agrumato. Al palato il vino è verticale, quasi austero, di grande finezza e dalla freschezza acida continua e sferzante.
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