Bolgheri e la Napa Valley sono stati sempre legati per svariati motivi - stile di vinificazione, vitigni e persone che hanno calcato il palcoscenico dei due terroir - e il DVO (Dalla Valle Vineyards e Ornellaia), prima annata 2018, ne è un ulteriore dimostrazione. Il progetto avviato con la vendemmia 2017 (non commercializzata) nasce dalla volontà di Giovanni Geddes da Filicaja, amministratore delegato di Ornellaia-Masseto, e Naoko Dalla Valle, fondatrice e proprietaria dell’azienda californiana, ed è stato realizzato dall’enologa Maya Della Valle e Axel Heinz, direttore di Tenuta dell’Ornellaia. Maya Della Valle ha studiato a Bordeaux, ha fatto uno stage nel 2013 proprio a Ornellaia, e Axel Heinz è stato co-relatore della sua tesi. Il DVO 2019, seconda annata frutto di questa collaborazione, rivela la summa dell’esperienza di entrambe le tenute e le suggestioni enoiche dei mondi da cui provengono. Blend a base di Cabernet Sauvignon in prevalenza e Cabernet Franc, maturato in legno per 22 mesi, mette insieme la sensibilità enoica californiana con quella europea. La versione 2019 fa perno su una progressione aromatica di note di piccoli frutti rossi e neri, viola cassis e spezie. In bocca, i tannini sono levigati, conferendo al vino un sorso succoso e un finale avvolgente. Dalla Valle Vineyards, fondata nel 1986 è un’azienda familiare, che si trova in Napa Valley, nelle colline orientali di Oakville.
(fp)
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