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E PER NATALE L’IMPRESA REGALA IL VINO: UNA RICERCA DELLA DOXA DIMOSTRA COME IL BEN IL 52% DEI DONI AZIENDALI E’ COSTITUITO DA UNA O PIU’ BOTTIGLIE

Italia
A Natale quest'anno si regalano bottiglie prestigiose

La tradizione delle imprese di fare doni ai propri dipendenti, clienti e fornitori in occasione delle festività natalizie non accenna a diminuire, anzi negli ultimi anni gli investimenti sono aumentati sia in termini qualitativi che quantitativi. Quello della regalistica aziendale è un settore che ogni Natale muove grosse somme di denaro ed interessa milioni di italiani: ad indagarne le tendenze ci ha pensato una ricerca svolta dalla Doxa per conto dell’Enoteca Longo di Legnano, uno dei leader del comparto. Secondo il sondaggio, il 43% degli italiani occupati hanno ricevuto nelle ultime festività natalizie almeno un regalo dall’azienda in cui lavorano. In particolare, i più fortunati sono stati i lavoratori dipendenti (37%), contro il 19% dei liberi professionisti. Ma cosa regalano le aziende? Nel 75% dei casi si tratta di prodotti alimentari (dolci, vini o cesti con combinazioni assortite); seguono prodotti per la casa, articoli di cancelleria, buoni spesa. Tra i doni “mangerecci”, 54 su 100 sono dolci, 52 sono vini o spumanti, 14 sono i prodotti salati, 10 i liquori. Questo significa che il 52% dei lavoratori che ricevono regali hanno trovato nel proprio pacco una o più bottiglie di vino o spumante. Interessanti anche le cifre sul gradimento del dono natalizio: quello alimentare piace molto o abbastanza nell’89% dei casi. Le aziende che decidono di fare questo tipo di regalo si rivolgono in primo luogo a selezionatori di specialità alimentari (come l’Enoteca Longo) e a gastronomie o enoteche locali; seguono l’industria alimentare e dolciaria, i produttori di vino e liquori, quindi i confezionatori di prodotti di marca (cestisti).
Tra i prodotti alimentari destinati ad essere inseriti nel pacco-dono, oltre ai “sempreverdi” panettoni, salgono nelle preferenze gli oli extravergine d’oliva di qualità, il cioccolato e la pasta artigianale, mentre scendono i distillati (esclusa la grappa) ed il tartufo. Nel settore vino, calano gli Champagne mentre vanno forte gli spumanti metodo classico italiano (ottima qualità e prezzo inferiore alle bollicine d’Oltralpe) ed i vini rossi.

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