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ECCO LO SPUMANTE CHE ARRIVA DAL MARE: 6.200 BOTTIGLIE DI BOLLICINE DEL TIGULLIO SARANNO AFFINATE PER 18 MESI A 70 METRI DI PROFONDITA’ VICINO ALLA RISERVA MARINA DEL PARCO DI PORTOFINO. L’IDEA DI PIERO LUGANO (CANTINA BISSON)

Inizia oggi l’avventura delle prime bollicine del mondo affinate in fondo al mare. 6.200 bottiglie di spumante del Tigullio matureranno in casse di acciaio per 18 mesi a 70 metri di profondità a Cala dell’Oro, vicino alla Riserva Marina del Parco di Portofino, 5 mila litri frutto della vendemmia 2008 (una bianchetta dei vigneti di Verici di Sestri Levante e Riva Trigoso con in aggiunta una piccola percentuale di vermentino). Una “presa di spuma” che avverrà a particolari condizioni climatiche: una temperatura di 15 gradi, una scarsa escursione termica e l’assenza quasi completa di luce. Elementi che hanno spinto il produttore, Piero Lugano, già professore d’arte e fondatore della Cantina Bisson, a sperimentare una modalità di maturazione unica al mondo, ispirata ai ritrovamenti di anfore nei relitti romani sul fondo del mare, capaci di conservare il loro contenuto anche a migliaia di anni di distanza. Otto i tagli prodotti, compreso un pezzo unico chiamato “primato”, da 26 litri, che nel 2010, anno in cui le bottiglie verranno riportate a galla per la lavorazione finale, sarà messo all’asta. Il ricavato verrà devoluto in parte all’Ente Parco di Portofino, per la ricerca biologica, e in parte ad una realtà del volontariato sociale del territorio del Tigullio. Ancora top secret il nome dello spumante.

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