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EFFETTO SERRA? FA IL VINO BUONO ... LO DICONO GLI SCIENZIATI AMERICANI

Italia
Il riscaldamento climatico fa bene al vigneto

Sorpresa: il riscaldamento climatico fa bene al vino. Uno studio appena pubblicato su Scientific American da un gruppo di ricercatori della Southern Oregon University, afferma che in tutte le regioni vinicole dove si sono avute temperature elevate, la vendemmia risulta di ottima qualità.

Secondo questa tesi, se l'incremento si mantiene entro il limite di 2 gradi, l'impatto sulla produzione viti-vinicola e' senz'altro positivo. Oltre questo limite, però, l'effetto serra diventa negativo perché diventa necessario modificare i metodi e i tipi di produzione. Un rischio che minaccia soprattutto le zone dove oggi si producono i vini di migliore qualità: stagioni estive più bollenti potrebbero costringere i viticoltori a vendemmie precoci con una maggiore diffusione dei parassiti. L'altra faccia della medaglia è che per effetto dei mutamenti climatici, nelle zone oggi troppo fredde per poter produrre del buon vino, si avranno più chances di ottenere bottiglie di eccellente qualità, come si sta già accade nell'Inghilterra del Sud.

Ma che cosa hanno scoperto esattamente i ricercatori? Analizzando le produzioni di 27 delle migliori regioni vinicole nel mondo negli ultimi 50 anni, il team coordinato da Gregory Jones, ha messo in evidenza che, nonostante i progressi nelle tecniche enologiche, la carta vincente per la qualità del vino è il clima. Gli esperti hanno messo a confronto il rating della vendemmia di Sotheby's, una scala di 100 punti - nella quale i vini con oltre 90 punti vengono definiti di qualità "eccellente o superba" mentre sotto i 40 si arriva al "disastro" - con gli andamenti delle temperature.I dati parlano chiaro: in tutte le zone che avevano ottenuto i giudizi migliori e i raccolti più abbondanti, si era registrato un aumento di 2 gradi.Per il futuro, però, gli scenari potrebbero essere meno incoraggianti. Da qui alla metà del secolo, se le temperature dovessero aumentare di altri 2 gradi, l'impatto sulla viticoltura potrebbe essere molto negativo proprio per le zone che vantano i vini più esclusivi. Utilizzando modelli climatici globali che consentono di fare previsioni di medio-lungo periodo gli scienziati hanno dimostrato che accanto ai vantaggi per i vigneti nelle zone più fredde, potranno esserci non pochi svantaggi per le zone più temperate dove potrebbe essere addirittura necessario modificare le varietà coltivate, puntando su vitigni in grado di produrre frutti in condizioni climatiche molto differenti.

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