Il Pinot Nero Aristos è il primo rosso che entra a far parte della linea di punta della Cantina Produttori Valle Isarco. La versione 2020, prodotta in quantità quasi confidenziale, profuma di frutta rossa fresca, lampone e susina matura, e poi viola, liquirizia e tocchi speziati. In bocca, il sorso è agile pur non mancando di struttura, dalla progressione gustosa e dal finale lungo e ben profilato da toni balsamici. Una storia vinicola iniziata già nel 500 avanti Cristo. Giornate estive calde e notti rigide nel periodo della vendemmia che creano un microclima ideale; vigneti eroici che arrivano a mille metri di altezza: sono le caratteristiche della valle Isarco, territorio emergente dell’Alto Adige che si trova nella zona di Chiusa e Bressanone. La viticoltura, quasi abbandonata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, è rifiorita nel 1961 con la nascita della Cantina Produttori Valle Isarco, che da 24 soci fondatori oggi ne conta 135, che coltivano 150 ettari di vigneti da Bolzano a Sud di Bressanone. La cooperativa, negli ultimi cinque anni, ha investito oltre due milioni di euro per migliorare la struttura e le tecnologie utilizzate. In questa area, che non è collinare ma montuosa, sono coltivate quattordici varietà: dieci a bacca bianca e quattro rossa. Dalla cantina - che produce 950.000 bottiglie - il 98% della produzione è fatta di vini bianchi, dove primeggia la varietà Kerner.
(are)
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