Elena Fucci è un donna vulcanica, che da ventenne ha avuto il coraggio di lasciare il futuro che si era immaginata, per prendere le redini dell’azienda di famiglia: proprio ad un passo dalla vendita dei 6 ettari di vigneti comprati da nonno Generoso negli anni Sessanta. Lei, come i suoi fratelli, non si immagina a passare la vita Barile, eppure l’idea che qualcuno possa fare del buon vino dai vigneti vecchi della sua famiglia, le risulta insopportabile. Supportata dai genitori, s’iscrive a viticoltura ed enologia e nel 2000 inizia la prima vendemmia. Titolo sono i vini che produce e che rendono famosa Elena e la sua versione di Aglianico; il nome deriva dal posto da cui proviene: Contrada Solagna del Titolo di Barile, ai piedi del Monte Vulture. Durante il Covid, alcuni contadini della zona perdono gli acquirenti delle loro uve ed entrano in difficoltà. Elena decide di aiutarli, compra le loro vigne e dà inizio nel 2022 alla linea Verha, composta da 3 vini freschi, dalla beva facile, tutti vinificati in acciaio: un bianco da Sauvignon Blanc, un rosato da uvaggio di vitigni rossi (soprattutto Aglianico e Primitivo) e infine questo Rosso, che è un Aglianico in purezza, da servire leggermente fresco. La versione 2023 profuma di uva e di mora, di violetta, di rovi e di sottobosco: in bocca è freschissimo e si accomoda giusto il tempo per lasciare la bocca sapida e floreale, terroso e ammandorlato nel finale.
(ns)
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