Elena Walch, insieme alle figlie Julia e Karolina, guida questa storica azienda di Termeno, capace pionieristicamente di imporre tutto un territorio dal 1988. 33 ettari di vigneto e 500.000 bottiglie sono il risultato attuale di un lavoro articolato, che ha messo al primo posto la valorizzazione del binomio vitigno-vigneto. Non a caso, quando si parla di questa realtà produttiva è inevitabile ricordare i suoi due Cru principali: Castel Ringberg, a vocazione rossista e Kastelaz a vocazione bianchista. Ma l’articolato portafoglio etichette aziendale, accanto ai vini più importanti, propone anche vini di pregevole fattura e dalla costanza qualitativa ormai affermata, che occupano le posizioni inferiori della gerarchia dei prodotti a marchio Walch ed ottenuti dai vigneti di proprietà e in affitto. È il caso del Lagrein 2019 oggetto del nostro assaggio, in occasione della presentazione online delle nuove annate organizzata dal Consorzio Vini Alto Adige. Un Lagrein che vuole raccontare tutta la sua varietalità, propria di un vitigno molto significativo nello scenario enoico dell’Alto Adige. Vinificato in acciaio e passato brevemente in legno grande, è vino che esprime decise note fruttate e speziate, freschezza ed equilibrio. I profumi sono un susseguirsi di note di cacao, ciliegia, mirtillo e cannella, ad anticipare uno sviluppo gustativo deciso e dal tannino vivace con finale fragrante e dai ritorni speziati.
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