Il rosa è un colore caro all’isola di Salina: molte delle sue case hanno questa tinta che è spesso sfumata o appena accennata. In altri casi è più materica, come il rosa-mattone scelto per il nuovo porto di Punta Scario nella frazione di Malfa. Rosa è anche l'ultimo vino della coppia Luca Caruso e Natascia Santandrea, proprietari di Eolia, una delle più recenti realtà vitivinicole nate sull’isola più verde dell’arcipelago eoliano. Sono ristoratori e albergatori, con una grande passione per il vino che li accomuna da decenni e che li ha portati a diventare viticoltori nel 2020. Cinque ettari in tutto, divisi in tredici parcelle tra gli abitati di Malfa e Valdichiesa. Le uve di questo rosato però vengono da più lontano, perché sono uve di Nero d’Avola e l’areale prescelto è il più vocato, quello di Noto. Le fasi di lavorazione avvengono sull’isola dopo il trasporto delle uve in camion frigo. Non è così usuale trovare dei rosati a Salina - isola conosciuta per la Malvasia delle Lipari - tanto meno fatti con Nero d’Avola, ma questo Rosa nasce per essere un unicum: poche bottiglie per un rosato che sa di melograno e di fragola, che ha una struttura delicata e pur presente, un’etichetta da tutto pasto volendo, che regge i piatti importanti della tradizione siciliana, ma che sa essere un’ottima compagna di ricette di pesce - perfetto con i crudi. Il colore deciso porta con sé il dna dell’uva di provenienza.
(Francesca Ciancio)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024