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ESTATE 2003, IL BRINDISI COOL E’ “BIANCO & AUTOCTONO”: ECCO I CONSIGLI DI WINENEWS, CON GLI AUGURI DI BUONE VACANZE A TUTTI GLI ENONAUTI ...

Italia
Il bianco torna a fare tendenza

Dopo aver dominato incontrastati per tutto l’inverno le nostre tavole, con l’arrivo del caldo e dell’estate i grandi rossi escono di scena per fare spazio ai vini bianchi. E anche i più fedeli e accaniti sostenitori di Brunello, Barolo e Chianti dovranno farsene una ragione: bere bianco è cool. Attenzione però, non tutti i bianchi sono uguali. Perdono punti gli scontati e globalizzati vitigni internazionali, come il Pinot Grigio e il Sauvignon, aumentano invece le richieste di etichette prodotte con i grandi vitigni autoctoni “made in Italy”, che esprimano con eleganza e carattere il territorio da cui provengono. Ecco allora i consigli della redazione di www.winenews.it per un brindisi estivo, con l’augurio di buone vacanze a tutti gli enonauti !

Alla riscoperta dei bianchi italiani
I più gettonati? Il celebre Verdicchio marchigiano, il Greco e il Fiano, grandi bianchi della Campania, il profumato Gewürztraminer dell’Alto Adige, gli originali Tocai e Ribolla Gialla del Friuli Venezia Giulia, il siciliano e solare Insolia. Ma anche Vermentino, Timorasso e Vernaccia. Vanno forte i bianchi “travestiti” da rossi, ovvero bottiglie di grande personalità, strutturate e complesse, che al naso e in bocca nulla hanno da invidiare ai grandi e più nobili “cugini”. Come il Collio Tocai Friulano Ronco delle Cime 2001 della cantina Venica & Venica, che presenta intensi e straordinari profumi di mela golden e fiori di prato, mentre al gusto è rotondo, avvolgente e morbido, con un’interminabile persistenza aromatica. Il siciliano Insolia 2001 dell’azienda Feudo Principi di Butera di Gianni Zonin è giallo paglierino, chiaro e luminoso, con sentori di frutta esotica e fiori di ginestra, e nel sapore una delicata nota di mandorla dolce. Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Casal di Serra 2001 di Umani Ronchi è strutturato, fresco e godibile con i suoi profumi di mela golden e fiori d’acacia. Il Trentino Chardonnay Ritratti 2001 della Cantina La Vis è un vino armonico, pieno ed equilibrato, dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Il Vermentino di Sardegna Costamolino 2001 dell’azienda Argiolas è fresco, pieno ed avvolgente in bocca. L’Alto Adige Gewurztraminer Nussbaumerhof 2001 della Cantina Produttori di Termeno dai classici profumi varietali aromatici, ha sapore deciso e di gran carattere. Il Furetta Mandrarossa 2001 dell’azienda Cantina Settesoli, un blend di Chardonnay e Grecanico, offre delicati sentori di ananas e banana. Il Campanaro 2001 dell’azienda Feudi di San Gregorio, uvaggio di Fiano e Greco, è giallo oro nel bicchiere e caldo e morbido in bocca. Viene dal Piemonte il Colli Tortonesi Martin 2000, Timorasso in purezza di Franco Maria Martinetti, mentre dall’Umbria si fanno notare il Grecante 2001 di Arnaldo Caprai (100% Grechetto), dalle noti floreali di gelsomino, e l’immenso Cervaro della Sala 2000 di Antinori, blend di Chardonnay e Grechetto passato in barrique, uno dei più grandi bianchi italiani. Scelte più ricercate? Ottimo il ligure Vermentino Le Serre 2001 di Lupi, con profumi intensi e persistenti di frutti tropicali, o il Vermentino di Sardegna Cala Silente 2001 di Santadi, morbido e fresco, con un persistente finale fruttato. Infine in Puglia segnaliamo il Gravina Bianco 2001 di Botromagno, da uve Greco e Malvasia bianca, caratterizzato da profumi di pera ed erba di campo.

Bollicine, non solo Franciacorta
L'estate è la stagione migliore per accostarsi alle bollicine. Come quelle del Franciacorta Sàten Selezione 1997 della Contadi Castaldi, con perlage finissimo e profumi intensi tutti giocati sui toni dolci della frutta matura. Arriva invece dal Veneto il Prosecco di Valdobbiadene Garnei Dry 2001 dell’azienda Bisol, ricco al naso ed elegante e complesso in bocca. Per brindisi eccezionali si può puntare su etichette top come Trento Giulio Ferrari “Riserva del Fondatore” 1993, Franciacorta Cuvèe Annamaria Clementi 1995 di Ca’ del Bosco, Franciacorta Magnificentia Sateèn 1998 di Uberti. Altrettanto valide le proposte di Berlucchi con la Cuveeè Imperiale Brut 1997, dai profumi ampi ed eleganti, e della debuttante Cantina Muratori con il Franciacorta Villa Crespia n. 0 Dosaggio Zero, dai tipici sentori di lievito, crosta di pane e mela. Per un abbinamento con i dolci puntate su Contratto, con l’Asti De Miranda 2000, dal buon equilibrio tra dolcezza e freschezza, Brachetto d’Acqui Rosa Legale 2001 di Vigne Regali, la cantina piemontese di Castello Banfi.

Nel segno del rosso…anche con il pesce
Per chi anche nelle più afose giornate d’agosto non vuole proprio rinunciare al rosso, un consiglio: quando ordinate al ristorante la vostra etichetta preferita non esitate a chiedere, senza timore di essere guardati male, un secchiello di ghiaccio per metterci la bottiglia e abbattere così la temperatura. Se decidete di gustare un bel sushi di pesce crudo all’italiana, sperimentate l’abbinamento con la marchigiana Lacrima di Morro d’Alba Fonte del Re 2001 di Umani Ronchi o con il trentino Marzemino d’Isera Etichetta Verde 2001 della Cantina d’Isera, dal profumo intenso con sentori di fragole e lamponi. Un altro vino originale e perfetto con il pesce potrebbe essere il ligure Rossese di Dolceacqua Superiore 2000 di Foresti, morbido e dalla spiccata sapidità. Altri suggerimenti in ordine sparso per bere “rosso” anche con il solleone: il Sangiovese di Romagna Superiore Pandolfo 2001 della Tenuta Pandolfa, il laziale Schiaffo 2001 di Colacicchi, un blend di Cabernet, Merlot e Cesanese, il pugliese Salice Talentino Rosso Riserva 1998 di Cantele, ed infine il siciliano Etna Rosso Serra della Contessa 1999 di Benanti, intenso ed elegante con piacevole e lungo finale. Voglia di Toscana? Provate con un giovane Chianti Vernaiolo 2001 di Rocca delle Macie, o con il Morellino di Scansano Riserva 1999 del Castello di Montepò di Jacopo Biondi Santi. Ma non dimentichiamoci dei rosati: come il Bolgheri Scalabrone 2001 di Antinori, o il Cerasuolo di Vittoria 2001 di Planeta. Meritano attenzione anche per il calabrese Rosato Terre Lontane 2001 di Librandi, caratterizzato al naso da profumi di rosa canina e peonie, e pieno e avvolgente in bocca.

Eleonora Ciolfi

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