Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Gaiospino 2019 profuma di frutta gialla, mandorle fresche, anice, agrumi e erbe aromatiche. In bocca il sorso è pieno, sapido e al contempo scattante, terminando in un finale segnato da un nitido e preciso ritorno del frutto. La marchigiana Fattoria Coroncino nasce nel 1981 a Staffolo tra le valli del Musone e dell'Esino. Perso da poco il carismatico padre Lucio, oggi è il figlio Valerio, insieme alla madre Fiorella, a lavorare secondo i principi dell'agricoltura biodinamica, con una conduzione che era biologica fin dal 1992. L’azienda interpreta il Verdicchio con notevole personalità, dando vita a vini di grande struttura e intensità aromatica, che sono diventati un punto di riferimento per gli amanti della tipologia. Sin dal principio della loro avventura, in tempi decisamente non sospetti, i coniugi Canestrari avevano coltivato i vigneti con convinta attenzione ambientale, adottando, in cantina, un altrettanto elevato rigore, con l’utilizzo, per esempio, di quantità minime di solforosa e solo lieviti indigeni. Oggi le vigne della Fattoria coprono in totale 17,5 ettari, dislocati fra i 250 e 400 metri sul livello del mare. 9,5 ettari sono iscritti all’Albo del Verdicchio dei Castelli di Jesi e si trovano nei Cru Coroncino, Cupramonata e San Paolo di Jesi. La produzione annua dell’azienda è mantenuta volutamente bassa, poco sopra le 60.000 bottiglie complessive.
(are)
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