Il Chianti Rufina Vigneto Bucerchiale Riserva, uscito per la prima volta con l’annata 1979, continua ad interpretare il ruolo di vino simbolo della storica cantina con sede a Rufina. La versione 2020, maturata in barrique in prevalenza usate per 15 mesi, propone aromi fragranti di piccoli frutti rossi, erbe di campo con tocchi speziati e floreali a rifinitura. In bocca, il sorso è deciso e dinamico, dalla progressione articolata e dal finale ben profilato su toni ancora fruttati e speziati. La Fattoria Selvapiana è probabilmente l’azienda più intrigante della Rufina, a sua volta la più interessante delle sette sottozone che formano il Chianti. Attualmente conta su 60 ettari a vigneto, allevati fin dagli anni Novanta del secolo scorso a biologico, per una produzione di 220.000 bottiglie ed è in attività dal 1948 per opera della famiglia Giuntini, che continua a condurla ancora oggi sotto la direzione di Federico Giuntini, a cui si è unito nella gestione anche il figlio Niccolò. Qui si producono vini di grande carattere, interpreti rigorosi delle potenzialità del Sangiovese che in questo angolo di Toscana dimostra una personalità del tutto particolare. Le etichette aziendali sono, evidentemente, ottenute per la maggior parte a partire dal vitigno principale della Regione ma non mancano gli “sconfinamenti” su altre varietà come il Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Petit Manseng.
(fp)
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