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QUESTIONE DI MARCHIO

Ferrari, Berlucchi e Donnafugata: i top brand del vino in Italia, secondo “Wine Intelligence”

In Top 10 Fontanafredda, Mionetto, Feudi di San Gregorio, Ca’ del Bosco, Antinori, Valdo e Tenuta San Guido. Nel mondo il n. 1 è Yellow Tail

Il mercato del vino è anche questione di marchio. Fondamentale per distinguersi in un’offerta di etichette e referenze enorme. E, in Italia, i più forti sono la griffe del Trentodoc, Ferrari, la cantina che ha inventato il Franciacorta, Berlucchi, e Donnafugata, la cantina siciliana della famiglia Rallo, tra le firme del rinascimento del vino di quella Sicilia, che è oggi una delle Regioni più in vista del vino italiano. A dirlo il “Global Wine Brand Power Index 2021” by Wine Intelligence, che, per la prima volta, comprende anche un focus sul mercato italiano che, vale la pena ricordarlo, resta uno dei più importanti al mondo per il vino italiano, terzo in assoluto per quantità di consumo, secondo i dati Oiv, e con un peso più o meno della metà sul totale del volume e del valore.

Nella Top 15 d’Italia, seguono marchi diversi tra loro, tra piccole ma prestigiose griffe, realtà storiche e più strutturate dimensionalmente, e grandi realtà commerciali. Scorrendo la graduatoria, appena ai piedi del podio c’è uno dei nomi storici del Barolo, come Fontanafredda, oggi casa madre del gruppo vinicolo, guidato dalla famiglia Farinetti. Nel segno del Prosecco, segue Mionetto, una delle cantine storiche di Valdobbiadene, e ancora Feudi di San Gregorio, cantina di riferimento della viticoltura d’Irpinia, guidata da Antonio Capaldo. Ancora, segue un’altra delle realtà che hanno fatto grande la Franciacorta, quella Ca’ del Bosco fondata da Maurizio Zanella (ed oggi sotto l’egida del Gruppo Santa Margherita), e poi uno dei gruppi più importanti in assoluto del vino italiano come Antinori, guidato da 26 generazioni dalla famiglia Antinori (oggi al vertice ci sono Albiera, Allegra e Alessia Antinori, con la guida del Marchese Piero Antinori e dell’ad Renzo Cotarella). A seguire un altro nome storico del Prosecco Docg e di Valdobbiadene, come Valdo, ed in “Top 10” c’è uno dei più preziosi e ammirati gioielli del vino italiano, come la Tenuta San Guido, culla del Sassicaia, guidata dalla famiglia Incisa della Rocchetta. A chiudere la lista dei migliori 15, un altro grande gruppo del vino siciliano come Duca di Salaparuta, e ancora Sella & Mosca, una delle cantine di riferimento del vino di Sardegna, oggi del Gruppo Terra Moretti. Insieme alla Marchesi di Barolo, cantina che è un pezzo di storia del grande vino di Langa, della famiglia Abbona, a San Michele Appiano, uno dei pilastri del vino dell’Alto Adige, e ad Argiolas, cantina della famiglia Argiolas, tra le punte di diamante della Sardegna.

Una graduatoria, quella del “Global Wine Brand Power Index 2021”, che è il risultato di opinioni raccolte da 25.000 consumatori di vino in 25 mercati, e che, a livello globale, vede la conferma di giganti come Yellow Tail, Casillero del Diablo, Jacob’s Creek, Gallo Family Vineyards, Barefoot, GatoNegro, J.P. Chenet, Mouton Cadet, Santa Carolina e Torres.


Una classifica, quella del “Power brand index”, composta dall’“awareness index” (la percentuale di coloro che riconoscono un marchio da una lista di nomi e loghi), il “purchase index” (fatto dalla percentuale di chi ha comprato un brand negli ultimi tre mesi o pensa di farlo), ed il “connection index” (la percentuale di chi trova che il brand sia affine a persone come lui, e di chi lo raccomanderebbe ad un amico).

Tra le curiosità, guardando alle graduatorie nazionali, spicca la presenza di un nome storico del vino italiano di prestigio, come Antinori, al n. 6 in Germania, quella di Masi, realtà di riferimento dell’Amarone della Valpolicella e non solo (e tra le pochissime cantine italiane quotante in Borsa sul listino Aim) al n. 12 in Canada, con il gruppo guidato da Sandro Boscaini che è al n. 6 in Svezia, dove al n. 8 c’è un altro nome top della Valpolicella come Tommasi (uno dei gruppi di primo piano dell’Italia del vino, con il cuore in Valpolicella ma cantine in tanti territori d’Italia, dalla Toscana alla Basilicata e non solo). In Messico, ancora alla posizione n. 6, si trovano le Cantine Riunite, grazie al Lambrusco di cui sono una delle realtà leader, mentre è italiano il brand n. 1 in Russia, ovvero la piemontese Canti.

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