L’azienda Giulio Ferrari, nata nel 1902, è il centro della tradizione spumantistica italiana, riuscendo però a proiettarsi decisamente anche in una dimensione altra, al fianco delle più prestigiose maison dello Champagne. Questo, soprattutto, per merito della famiglia Lunelli, che a Trento dispone oggi di 120 ettari di vigneto per una produzione di 5.500.000 di bottiglie ed assommando a sé anche realtà enologiche fuori dai confini trentini: la toscana Tenuta Podernuovo, l’umbra Tenuta Castelbuono e la veneta Bisol. Tutto cominciò però in Trentino nel 1952, quando i Lunelli rilevarono il marchio e la cantina Giulio Ferrari, accrescendone prestigio e vocazione internazionale, anche grazie al loro vino bandiera il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, prima annata 1972. Di questo grande spumante ne esiste una versione “estrema” il Giulio Ferrari Collezione, oggetto del nostro assaggio che, per adesso, è uscito soltanto con le annate 1995, 1997 e 2001, dopo almeno 18 anni di affinamento sui lieviti. L'ultima annata appena uscita, la 2001 sorprende e appaga, nella sua classe ineccepibile. Al naso si spazia dal cedro al caffè d'orzo, dalla pesca all’ananas, fino a tocchi di cioccolato bianco, e forse anche un pizzico di spezie. In bocca, è cremoso, si avvertono note di miele, di acacia e di fieno, oltre che di agrumi e di fiori bianchi. E' ricco, intenso, con un finale incredibilmente persistente di grande eleganza.
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