L’azienda Giulio Ferrari, nata nel 1902, è il centro della tradizione spumantistica italiana, riuscendo però a proiettarsi decisamente anche in una dimensione altra, al fianco delle più prestigiose maison dello Champagne. Questo, soprattutto, per merito della famiglia Lunelli, che a Trento dispone oggi di 120 ettari di vigneto per una produzione di 5.500.000 di bottiglie ed assommando a sé realtà enologiche rilevanti della Toscana (Podernuovo), dell’Umbria (Tenuta Castelbuono) e del Veneto (Bisol). Tutto cominciò però in Trentino 1952, quando i Lunelli rilevarono il marchio e la cantina Giulio Ferrari, accrescendone prestigio e vocazione internazionale, anche grazie al vino oggetto del nostro assaggio, che resta l’etichetta simbolo dell’azienda. La Riserva del Fondatore 2008 (in commercio dal 2020 e quindi per oltre dieci anni a riposo sui lieviti) è semplicemente strepitosa, per eleganza, finezza, equilibrio e complessità. Al primo impatto olfattivo, note floreali rincorrono leggere tostature, poi ricordi di agrumi si intrecciano a quelli di polvere di cacao. In bocca l’integrità (anche delle bollicine) è praticamente perfetta e il vino si espande ampio, cremoso, mentre una vibrante e freschissima acidità, lo accompagna in un interminabile finale speziato. Ottenuto da sole uve Chardonnay, provenienti dal vigneto Pianizza, questo vero e proprio Cru, è stato prodotto per la prima volta nel 1972.
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