A partire dal 2002, Feudi del Pisciotto fa parte di Domini Castellare di Castellina (insieme alle toscane Castellare di Castellina e Rocca di Frassinello e all’altra azienda siciliana Gurra di Mare). Posta al centro di un ideale triangolo fra Piazza Almerina, Caltagirone e Vittoria, l’azienda possiede un patrimonio viticolo che conta su 44 ettari vitati e da cui si ricavano mediamente 400.000 bottiglie di produzione complessiva. Alla linea d’ingresso, “Linea Fico”, si affianca la “Linea Feudi del Pisciotto” che abbina ai vini la bellezza delle etichette firmate da alcuni dei più importanti Fashion Designer italiani. Il Pinot Nero in purezza “L’Eterno” (prima annata 2011), oggetto del nostro assaggio, recita invece il ruolo del “Grand Vin” della cantina, ed è simbolo del progetto enologico di Feudi del Pisciotto, assieme allo spumante “Davolarosa”, ottenuto da Nero d’Avola in purezza. La versione 2019, nella cui etichetta è effigiata “la mano dell’Eterno”, scultura del XVIII secolo dell’artista siciliano Giacomo Serpotta, restaurata con il finanziamento di Feudi del Pisciotto e il concorso degli stilisti autori delle etichette degli altri vini della Linea omonima, matura in barrique per 12 mesi. Aromaticamente prevalgono i frutti rossi, con tocchi di viola ed erbe officinali, su fondo balsamico. In bocca, il sorso è ben profilato, polposo e fitto, dal finale continuo ed appena agrumato.
(are)
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