Feudi di San Gregorio è una vera e propria “ammiraglia” del vino irpino. Impostazione moderna, numeri non confidenziali, ha svolto un ruolo di primo piano nella penetrazione internazionale dei vini tipici della zona, cambiando l’immagine enoica campana, ed irpina in particolare, guardando con prospettiva innovativa, fin dalla sua fondazione nel 1986. Oggi, l’azienda di Sorbo Serpico, 300 ettari di vigneto a biologico per una produzione complessiva di 3.500.000 bottiglie, ha come protagonisti il presidente Antonio Capaldo e Pierpaolo Sirch. Di più, sotto il marchio Tenute Capaldo si è formato un gruppo vitivinicolo che raccoglie varie realtà produttive: Campo alle Comete a Bolgheri; Basilisco nel Vulture; Dubl, la linea di metodo classico da varietà autoctone campane e la compartecipazione friulana nell’azienda Sirch, realtà che condividono l’obiettivo del rispetto del territorio di appartenenza, all’insegna di una costante e significativa qualità. Lontano dall’essere una realtà immobile, la cantina di Sorbo Serpico ha tuttavia cambiato impostazione nella sua storia più recente, sostituendo gli interpreti e rimodulando il suo stile. I bianchi, in particolare, danno la sensazione di una crescente aderenza territoriale. Lo testimonia il Greco di Tufo Cutizzi 2022, dai profumi di erbe di campo e sbuffi balsamici e dalla progressione gustativa sapida, fresca e poco incline ad essere domata.
(fp)
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