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FEUDI DI SAN GREGORIO: ENZO ERCOLINO DIVENTA L’UNICO TIMONIERE DELL’AZIENDA DI SORBO SERPICO

Enzo Ercolino, già presidente della Feudi di San Gregorio, rafforza il suo ruolo di leader, assumendo su di sé l’intera responsabilità della conduzione della “griffe” del vino più blasonata della Campania, dopo che i fratelli Mario e Luciano hanno lasciato l’azienda per dedicarsi ad altro (dal punto di vista della conduzione tecnica, Riccardo Cotarella, già consulente di primo piano di Feudi di San Gregorio, diventa di fatto l’enologo aziendale).

Cambiamenti sostanziali si registrano, inoltre, sul versante del prestigio e dell’immagine dell’azienda campana: dopo la ricostruzione integrale della cantina, vero e proprio punto di riferimento non solo vitivinicolo ma economico e culturale per un territorio che ancora sconta una certa arretratezza, è aperto da meno di un mese “Marennà” (che significa, in dialetto all’incirca “fare merenda”), il ristorante di Feudi di San Gregorio, che si trova proprio sul tetto della cantina.

Uno spazio arredato con raffinato gusto minimale, dalla cui grande vetrata si dominano le aspre colline di questo pezzo d’Irpinia e che offre un mirato e affascinante contrasto fra tecnica e ricerca gastronomica, contrapposte all’autenticità e alla forza dei sapori di questa terra, con rivisitazioni di piatti tradizionali davvero intriganti. Accanto alla qualità superiore delle materie prime utilizzate in cucina, spicca un’impressionante selezione di salumi e formaggi campani e non. Vini all’altezza (con prezzi concorrenziali per quelli di Feudi), due i menù degustazioni a 37 e 48 euro.

Franco Pallini

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