Feudo Arancio coltiva i propri vigneti lungo le coste meridionali della Sicilia, nelle due tenute di Sambuca di Sicilia e Acate, dove si trovano anche le due cantine. Si tratta dell’emanazione siciliana del trentino Gruppo Mezzacorona, colosso cooperativo da trenta milioni di bottiglie annue, che ha cominciato la sua avventura enologica in Sicilia nel 2001, accogliendo la sfida di una delle regioni più affascinanti, anche enologicamente parlando, del Bel Paese. Gli ettari vitati sono settecento, a costituire una delle più grandi estensioni di un’unica proprietà nell’isola, e vengono coltivati con varietà locali e alloctone, capaci, quest’ultime, di trasmettere una spiccata mediterraneità. Ne è una buona dimostrazione il Syrah 2015, oggetto del nostro assaggio. Le sue uve vengono coltivate sia a Sambuca, sia ad Acate. Nella prima tenuta si ottiene un vino più maturo e strutturato, nella seconda, invece, un prodotto più delicato e fruttato. Un mix ben bilanciato che esalta le caratteristiche di questa varietà medio-tardiva, che riesce, più di altri vitigni, a mantenere le caratteristiche aromatiche in zone calde. Affinato per 10 mesi in barriques, possiede un bagaglio aromatico ricco e molto pulito, dove alle note di frutti rossi maturi si sovrappongono cenni speziati di pepe nero e timo. In bocca, il vino ha una progressione morbida e bilanciata, con finale ampio e fruttato.
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