Sono 180 gli ettari vitati, per una produzione media di 800.000 bottiglie, che fanno tutt'uno con il Feudo Principi di Butera, la dependance siciliana della famiglia Zonin, situata tra le province di Agrigento e Caltanissetta. Una tessera importante del mosaico enoico del marchio veneto che si compone di realtà quali, Castel del Poggio (Piemonte), Tenuta Bosco (Lombardia), Zonin (Veneto), Ca' Bolani (Friuli), Masseria Altemura (Puglia), Abbazia Monte Oliveto, Rocca di Montemassi e Castello d'Albola (Toscana), Barboursville (Usa) e Dos Almas (Cile). A cogliere, come in una specie di fotografia, la sicilianità in bottiglia è senz'altro il Nero d’Avola in purezza Deliella. Le sue uve fermentano di solito per quattro settimane, a cui segue un affinamento del vino di 18 mesi in tonneau e rovere grande. Ma il Deilella rimane a maturare, prima di essere immesso in commercio, per altri 12 mesi, in vetro. Un’etichetta che difficilmente lascia senza emozioni, a partire dal suo colore rosso intenso e purpureo. La versione 2016 propone un naso ricco di note fruttate, anche in confettura, cenni speziati e balsamici, con tostature e ricordi di tabacco a chiudere il cerchio olfattivo. Al palato, il vino è potente ma non privo di scheletro acido, che rende il sorso contrastato, anche se la dolcezza del frutto resta protagonista indiscussa, in uno sviluppo a dir poco avvolgente, materico e sontuoso.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024