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FILIPPO FANTI ANCORA AL VERTICE DEL CONSORZIO DEL BRUNELLO DI MONTALCINO. IL SUO PROGRAMMA: “AUMENTO DEI CONTROLLO, RAFFORZAMENTO DELLL’IMMAGINE E APPROCCIO RAZIONALE ALL’ATTUALE DISCIPLINARE”

Italia
Il presidente del Consorzio del Brunello Filippo Baldassarre Fanti con l'artista Fernando Botero

Filippo Fanti, al suo terzo mandato da presidente del Consorzio del Brunello, si accinge a diventare una vera e propria “istituzione” di Montalcino. Con lui, il Brunello ha conosciuto la piena affermazione sui mercati di tutto il mondo, ed è riuscito, in momenti difficili come quelli che attualmente sta attraversando il mercato del vino, a mantenere almeno le posizioni conquistate.

La sua riconferma indica una continuità programmatica, che emerge anche dalle sue parole: “Sono molto soddisfatto per questa riconferma perché significa che i produttori associati credono in un consorzio che ha lavorato bene e continuano a riporre la loro fiducia sul mio operato. I programmi che si svilupperanno nel prossimo triennio saranno tesi a controlli più severi rispetto ai dettami del disciplinare, cercheranno ancora di più la collaborazione delle istizioni locali e nazionali e punteranno ancora più energicamente alla valorizzazione del territorio e alla salvaguardia, con ulteriori registrazioni in altri paesi terzi, del merchio Brunello, che la recente decisione della Commmissione Europea a messo in discussione. Il lavoro che ci aspetta - ha proseguito il presidente - è difficile, perché il momento è difficile. Per questo si cercherà un maggiore coinvolgimento dei soci del consorzio per capire ogni esigenza e cercare di risolvere prontamente i problemi. In questo senso, personalmente, non ho nulla in contrario a rivedere anche il disciplinare di produzione, soltanto però nei suoi aspetti di adeguamento tecnico, come per esempio rispetto alla possibilità dell’introduzione dell’irrigazione di soccorso, forse auspicabile e necessaria con le temperature che si sono registrate negli ultimi tempi a Montalcino. Resterà, quindi, intoccabile il punto del disciplinare che ha costituito il successo del Brunello: Sangiovese 100%”.

Anche il direttore del Consorzio del Brunello di Montalcino Stefano Campatelli ha espresso soddisfazione per la riconferma di Filippo Fanti: “Ancora i programmi non sono stati discussi in consiglio, ma è molto probabile che l’indirizzo complesivo del Consorzio si muova nel solco della continuità. Fino ad oggi, il Consorzio del Brunello ha lavorato bene e concretamente sul marketing collettivo anche se non tutti gli associati hanno sempre riconosciuto questo lavoro. E credo che continuerà a farlo. In quanto al disciplinare - ha aggiunto - le voci sul suo cambiamento sono sempre state soltanto voci: non esiste nessuna discussione ufficiale in proposito, quindi il disciplinare resta quello formulato dopo la sua ultima modifica del 1998”.

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