Un tempo qui, a Contrada Portelli, c'erano cotone e grano. Poi nel 1920 la famiglia Polizzotti-Scuderi iniziò a piantare le prime vigne, dandosi la possibilità di diventare produttori di vino: prima solo parzialmente (conferendone una parte) poi totalmente, quando nel 1995 Giuseppe Polizzotti prende in mano l'attività e costituisce Fondo Antico. Dei 90 ettari disponibili, 80 sono coltivati a vite, in due porzioni diverse: una più alta, intorno ai 350 metri di altezza su suoli per lo più calcarei; una più bassa a 50 metri s.l.m. su suolo a medio impasto argilloso. Ormai anche a Fondo Antico la sostenibilità ambientale è di casa: da una parte riducono l'uso di trattamenti fitosanitari, dall'altra autoproducono con 2 impianti fotovoltaici l'energia necessaria al centro di produzione. I vitigni coltivati spaziano da quelli autoctoni (Grillo, Inzolia, Grecanico, Zibibbo, Nero D'avola e Perricone) a quelli internazionali (Chardonnay, Merlot e Syrah), e confluiscono in circa 500.000 bottiglie prodotte all'anno. Aprile è la versione rosata di Nero d'Avola che fa parte della “linea varietale”, dedicata ai vini monovarietali. La versione 2022 - annata molto calda che ha ridotto la produzione ma concentrato i grappoli - ha un delicato profumo di fiori di rosmarino, di rosa e di gelsomino con un tocco di foglia di fico. In bocca scorre saporito, sapido e fresco, chiudendo su note di pompelmo e caramella alla mora.
(ns)
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