La cantina Gagliasso è relativamente giovane: nasce negli anni Sessanta come Azienda Agricola Gagliasso Michele e Figli e nel 1971 esce con il primo Barolo di famiglia. Nel 1980 il figlio Mario ne prende in mano le redini e insieme alla moglie Laura la fa crescere, rinnovando i vigneti e ammodernando e ingrandendo la cantina. Nel 2000 entrano a far parte dell’attività anche i figli Luca e Nicoletta, entrambi enotecnici e, insieme, nel 2006 aprono le porte dell’agriturismo Il Torriglione, che si arricchisce di camere nel 2020. Il Torriglione è l’antico borgo medievale a La Morra dove si trova la cantina, organizzata in 5 locali separati che facilitano l’indipendenza di tutte le fasi di lavorazione del vino. Qui ogni anno confluiscono le uve dei 15 ettari di vigna dei Gagliasso, suddivisi fra La Morra, Monforte, Novello e Cherasco e coltivati a Nebbiolo, Barbera, Albarossa, Dolcetto, Chardonnay e Moscato. Di Barolo ne producono quattro, tutti a La Morra: la Riserva, il Tre Utin (composto da 3 piccoli vigneti), il cru Torriglione e questo cru Rocche dell’Annunziata. I ceppi qui hanno circa 50 anni e crescono su terreno a medio impasto (argillo calcareo e leggermente sabbioso). Dal 2019 hanno dato un vino gentilmente balsamico al naso ed ematico in bocca. Profumi di erbe aromatiche, seguiti da rosa e ciliegia anticipano un sorso pepato e sapido, decisamente aderente ma poi succoso, dal lungo finale agrumato.
(ns)
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