Ottenuto dal celeberrimo vigneto, il Barolo Francia 2017 - quarantotto mesi di maturazione in legno grande - possiede aromi di piccoli frutti rossi maturi, dai piacevoli e rinfrescanti tocchi di menta e liquirizia. In bocca, l’articolazione tannica è fitta e reattiva, con il sorso a distendersi deciso e continuo nei suoi chiaro-scuri, fino ad un finale ben scandito e dai ritorni fruttati e balsamici. Ormai diventata una vera e propria icona dello scenario enoico mondiale, raggiungendo perfino i vertici delle quotazioni dei borgognoni più acclamati, la cantina con sede a Monforte d’Alba sta per raggiungere il traguardo del secolo imposto da quel 1924, quando Giacomo Conterno si inventò proprio il Monfortino, l’etichetta che lo ha reso una presenza imprescindibile tra i “desiderata” di ogni appassionato di vino in Italia e all’estero. Il figlio Giovanni compie un altro passo decisivo nel 1974, acquistando il vigneto Francia, che diverrà l’unico appezzamento “fornitore” delle uve del celebrato capolavoro, il “Barolo più Barolo di tutti”, verrebbe da dire. Poi Roberto Conterno, figlio di Giovanni e continuatore di un percorso a dir poco sfavillante, oltre dieci anni fa “conquista” il Cru Cerretta, altro luogo d’elezione, e successivamente, ma siamo alla storia di oggi, la vigna Arione, in Serralunga d’Alba, a cui seguirà nel 2018 l’operazione “targata” Gattinara, cioè l’acquisizione delle Cantine Nervi.
(are)
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