Giovinco fa parte del non piccolo gruppo di cantine che sta entrando in epoca contemporanea nel variegato scenario enoico siciliano, alimentando un trend di crescita significativo. Nel 2017 Vito Giovinco, insieme al nipote Antonino, prende in mano l’azienda di famiglia, spostandone il focus produttivo sull’attività vitivinicola. Il 2021 è il primo anno di produzione dei vini a marchio Giovinco, che fanno il loro ingresso sul mercato con l’Etna Bianco, l’Etna Rosato e l’Etna Rosso ottenuti sulle pendici del Vulcano. Nel 2022, invece, arrivano le etichette ottenute a Sambuca di Sicilia: un Nero d'Avola e un Grillo provenienti dalla contrada Sgarretta e uno spumante Metodo Classico. L’impresa si divide infatti tra i vigneti etnei - 3 ettari posti tra i 750 e gli 800 metri sul livello del mare nel comprensorio di Randazzo in contrada di San Lorenzo e coltivati a Catarratto, Carricante, Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio - e quelli di Sambuca di Sicilia - 35 ettari a vigneto coltivati tra i 300 e i 400 metri sul livello del mare con le varietà Chardonnay, Grillo, Moscato, Sauvignon, Merlot, Syrah, Pinot Grigio, e Nero D’Avola. L’Etna Bianco 2022, blend a base di Catarratto e Carricante, profuma di fiori bianchi, pesca ed erbe aromatiche. In bocca il sorso è tendenzialmente sapido e croccante, dallo sviluppo continuo e dal finale ben a fuoco su tocchi balsamici e ritorni floreali e fruttati.
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