02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024
VINO E IMPRESE

Giù l’Europa, crescita in Italia e nel mondo: i trend del vino italiano nella semestrale di Masi

Ricavi in crescita per la cantina guidata da Sandro Boscaini e quotata in Borsa. Ma pesano inflazione e altri fattori macroeconomici
EXPORT, MASI AGRICOLA, MERCATO, vino, Italia
Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola

Il vino italiano cresce sui mercati del mondo in questa prima parte del 2019, con gli spumanti in particolare spolvero, nonostante le tensioni internazionali, un’economia dell’Eurozona tutt’altro che brillante, e oscillazioni valutarie che, per un settore che fattura la metà del suo giro d’affari all’estero, di cui buona parte nei Paesi Extra Ue, non sono questione marginale. E a frenare la crescita è anche il maltempo, che oltre a creare problemi in vigna deprime i consumi. Un quadro generale che si ritrova nella semestrale di Masi Agricola, una delle realtà leader del vino italiano, e tra le pochissime quotate in Borsa, sul listino Aim, dedicato alle piccole e medie imprese del Belpaese. Che vede tornare in crescita i ricavi netti, a 29,7 milioni di euro nei primi 6 mesi 2019 (+1% sulla prima metà del 2019), mentre vede la flessione di altri parametri come l’ebitda (5,5 milioni di euro contro 5,9 del 2018), e l’utile netto (1,7 milioni di euro contro i 2,7 milioni di euro della prima metà del 2018, differenza sostanzialmente ascrivibile, spiega l’azienda, all’iperinflazione argentina e al nuovo principio contabile sugli affitti).
Sul fronte dei ricavi, in particolare, l’Italia aumenta del 2,3%, gli altri Paesi Europei diminuiscono del -5%, mentre le Americhe aumentano dell’3,5% e il Resto del Mondo del 41,3%.


“Il primo semestre 2019 ha evidenziato un contesto che permane in generale molto sfidante per i vini fermi premium. In Europa è stato inoltre caratterizzato anche da condizioni meteorologiche avverse - sottolinea il presidente Masi Agricola, Sandro Boscaini - ritardando l’arrivo della primavera e con conseguente calo della domanda, soprattutto nelle location turistiche. In questo scenario siamo dunque soddisfatti del trend dei nostri ricavi e in particolare nel secondo trimestre, che ha consentito un visibile recupero rispetto al -5% registrato a fine marzo, ritornando in territorio positivo. Resta una priorità mantenere e sviluppare una distribuzione qualificata, per consolidare il posizionamento di Masi e degli altri marchi del Gruppo, privilegiando canali e clienti con elevata visibilità, solidità e qualità. Dal punto di vista della redditività contabile abbiamo una riduzione, quando invece l’utile netto sarebbe sostanzialmente in linea con il controperiodo 2018, se calcolato al netto degli elementi non dipendenti dalla gestione, costituiti dall’iperinflazione Argentina e dal nuovo principio contabile sugli affitti. Da sottolineare il trend particolarmente positivo di Canevel Spumanti e del progetto Masi Wine Experience, rivolto al contatto diretto con il consumatore”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli