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GLI ENOLOGI ITALIANI: +14% E QUALITA' OTTIMA … SE SETTEMBRE SARA’ BELLO. IL GIUDIZIO DELLA VENDEMMIA, REGIONE PER REGIONE. LA DECISIONE DEL CHIANTI CLASSICO: TAGLIO DELLA PRODUZIONE DEL 20%!

Italia
La vendemmia torna ai suoi tempi

Quantità in crescita del 14% e qualità tra le migliori degli ultimi 10 anni: è la prima delle due previsioni ufficiali che fa ogni anno l’Associazione Enologi Italiani sulla vendemmia 2004, a conferma dell’ottimismo manifestato da produttori e organizzazioni di categoria nei giorni passati.
Nel 2004 si produrranno poco più di 50 milioni di ettolitri di vino, con un incremento del 14% sul 2003, che fece registrare 44,1 milioni di ettolitri, una delle produzioni più contenute degli ultimi 50 anni. Dopo due anni di forte decremento, dunque, si torna a una vendemmia che rientra nella media quinquennale (1999/2003) attestata sui 50,6 milioni di ettolitri di vino. Ma va anche ricordato che quella del 2003 è stata la vendemmia più anticipata e più corta degli ultimi cinquant’anni.
”Il 2004 ha fatto invece registrare un ciclo vegetativo regolare - spiega il direttore di Assoenologi, Giuseppe Martelli - sia nei tempi sia nelle fasi fenologiche, tanto che la maturazione è posticipata mediamente di oltre 15 giorni rispetto allo scorso anno”. I primi grappoli sono stati raccolti dopo Ferragosto e le operazioni vendemmiali termineranno a metà ottobre. Ma gli aspetti positivi della vendemmia 2004 riguardano soprattutto la qualità.
“Dopo due anni discutibili - continua Martelli - se settembre decorrerà nel modo più opportuno, continuando a regalare giorni di sole, qualche pioggia e una buona escursione termica notturna, il 2004 potrebbe essere uno dei millesimi più interessanti degli ultimi dieci anni, molto vicino se non superiore al 1997”. Le premesse per firmare un’eccellente produzione ci sono tutte: ciclo vegetativo regolare, accumulo lento e costante, equilibrio nei componenti del grappolo, giusta resa uva/vino. Ovviamente si tratta soltanto di previsioni, visto che finora é stato vendemmiato poco più del 5% della produzione e che il pieno della raccolta avverrà soltanto nella terza decade di settembre.
E' ancora difficile, invece, fare previsioni di mercato: con appena il 5% della produzione vendemmiata, allo stato attuale delle cose le contrattazioni sono in tutt’Italia praticamente ferme, fatta eccezione per alcuni scambi riferiti alle varietà precoci. Per i prezzi all’ingrosso la tendenza è quella di un generalizzato ribasso sia per i vini bianchi, sia per i rossi sui prezzi spuntati nel 2003.
Una grande vendemmia, dunque, a patto che tutto continui ad andare nel migliore dei modi: “quest’anno la curva è partita bene e fino a questo momento continua benissimo”, spiega Giuseppe Martelli, che però ammonisce: “ma se da domani e per quindici giorni pioverà, quanto detto non vale più”.


La decisione
Vendemmia 2004: Chianti Classico taglia del 20% la produzione
Il Chianti Classico ha deciso una riduzione del 20% delle rese massime per la vendemmia 2004: lo ha deciso il Consorzio dei produttori, che, tagliando la produzione, punta ad obiettivi di alta qualità e di riequilibrio del mercato. La decisione di ridurre la resa massima di uva, secondo quanto consentito dal disciplinare di produzione, è stata presa dal CdA del Consorzio ed è in attesa di un’approvazione da parte della Regione Toscana. L’obiettivo è duplice: “affermare la qualità del prodotto con una scelta delle uve migliori in una stagione in cui si prevede un raccolto quantitativamente elevato” e” riequilibrare il mercato in una fase congiunturale difficile per tutto il settore vitivinicolo nazionale”.
”Una scelta non facile - ha affermato Giuseppe Liberatore, direttore del Consorzio Vino Chianti Classico - ma lungimirante in una fase di mercato critica come quella che stiamo attraversando. Presentare un’annata 2004 di quantità ridotta e di grande qualità potrà sicuramente rappresentare la chiave di svolta. Solo mantenendo assai elevata la qualità della nostra docg potremmo affrontare una corretta politica a sostegno della redditività delle imprese”.


Assoenologi: i dati della vendemmia
Regione, 2004 ±% sul 2003, ettolitri vino, qualità 2004

Piemonte +20%, 2.740.000, Ottima
Lombardia +15%, 990.000, Ottima
Trentino A.A. +15%, 1.240.000, Ottima
Veneto +20%, 8.850.000, Ottima
Friuli V.G. +15%, 1.280.000, Ottima
Emilia Romagna +15%, 6.110.000, Buona/Ottima
Toscana +15%, 2.620.000, Ottima
Marche +20%, 1.130.000, Ottima
Lazio +5%, 2.570.000, Buona/Ottima
Abruzzo +15%, 3.820.000, Buona/Ottima
Campania +20%, 1.990.000, Buona/Ottima
Puglia +10%, 6.710.000, Buona/Ottima
Sicilia +5%, 6.880.000, Ottima
Sardegna +5%, 900.000, Ottima
Aosta, Liguria, Umbria, Molise, Basilicata, Calabria +15%, 2.270.000, Ottima
Totale +14%, 50.100.000, Buona/Ottima

Fonte:
Associazione Enologi Enotecnici Italiani

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