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IN BORGOGNA

Grandi vini e beneficenza, il 18 novembre è di scena la “Vente des vins des Hospices de Beaune” 158

Nel 2017 raccolti 13,5 milioni di euro. La “Pièce des Présidents” 2018 sarà di Corton Grand Cru Clos de Rois

Tra collezionismo e beneficenza, torna una delle aste enoiche più antiche del mondo: appuntamento il 18 novembre con la “Vente des vins des Hospices de Beaune” n. 158, asta creata per il mantenimento dell’Hospices, fondato nel XV secolo dal cancelliere del duca di Borgogna, Nicolas Rolin. Nel 2017 furono raccolti 13,5 milioni di euro, record di sempre, con 787 barriques di grandi vini di borgognoni, compreso il lotto “Pièce des Présidents”, due barrique di Corton Grand Cru Clos de Rois, battute a 420.000 euro. E anche quest’anno il più prestigioso degli 828 lotti in catalogo sarà di Clos du Roi, uno dei più maestosi “climats” della collina di Corton. Il ricavato dell’incanto con i vini “en primeur” dell’annata 2018, che si annuncia di qualità altissima, serviranno per sostenere le attività dell’Hospices Civils de Beaune (che ha, di recente, inaugurato, anche grazie ai proventi delle aste precedenti, il nuovo Saint-Laurent Hospital a Nuits-Saint-Georges e le nuove strutture del Philippe Le Bon Hospital a Beaune), ma anche altre due associazioni, l’Istitute Pasteur, fondazione non-profit fondata da Louis Pasteur nel 1887 e aperta nel 1888, e oggi rete di ricerca medica avanzata con strutture in 33 Paesi (e che sarà rappresentata dall’attrice Nathalie Baye e dallo scrittore dell’Accademia di Francia Erik Orsenna), e la Asmae, Sister Emmanuelle Association, fondata nel 1980, che si occupa di educazione e protezione dei bambini in tutto il mondo.

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