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VINO E POLITICA

Health warnings irlandesi, anche le Cooperative del vino italiano fanno reclamo in Commissione Ue

Luca Rigotti: “l'Irlanda viola il diritto europeo. Il mercato interno va armonizzato, così si introducono restrizioni e ostacoli al commercio”
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Luca Rigotti, coordinatore del Cooperative del Vino d’Italia

“Abbiamo avuto modo di esprimere i nostri dubbi rispetto alla legittimità dell’iniziativa irlandese sugli health warnings, ora abbiamo formalizzato la nostra contrarietà con la presentazione di un esposto alla Commissione europea affinché possa fare chiarezza rispetto ad una posizione che riteniamo sproporzionata e incompatibile con il diritto europeo”: l’Alleanza Cooperative Agroalimentari, per bocca del coordinatore vino Luca Rigotti, annuncia - a pochi giorni dalla ratifica della legge irlandese che, dal 22 maggio 2026, imporrà la presenza sull’etichetta delle bevande alcoliche di messaggi allarmistici sugli effetti dei prodotti alcolici sulla salute umana - l’avvenuta notifica di un reclamo alla Commissione Europea per denunciare la violazione da parte dell’Irlanda del diritto Ue, con particolare riferimento agli articoli 34 e 36 del del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.
Un’iniziativa, quella delle Cooperative, per riaffermare l’esplicita contrarietà al provvedimento, che si aggiunge alle azioni intraprese, nei giorni scorsi, da Federvini, Ceev e non solo in sede Europea, e ai rilievi contrari fatti in sede di Wto da Paesi come Uk e Usa.
“Con questa iniziativa l’Irlanda ha di fatto introdotto in maniera unilaterale delle restrizioni e degli ostacoli al commercio - ha detto il coordinatore Rigotti - un’azione che va a ledere e a mettere in discussione i principi del mercato unico. È necessario lavorare per una maggiore armonizzazione della regolamentazione europea, senza frammentare il mercato interno con regole discriminatorie come quelle irlandesi, basate tra l’altro su un approccio ideologico, allarmistico e penalizzante per il vino, che non pone alcuna differenza tra abuso e consumo responsabile, l’unico che invece riteniamo corretto”.
Ora la Commissione Europea, che, nel dicembre 2022, aveva ritenuto di non precedere nei confronti della proposta di legge irlandese, dovrà esprimersi durante la prossima riunione, fissata per il 21 giugno, del Comitato Barriere Commerciali del Wto così come, conclude il coordinatore vino dell’Alleanza Cooperative Agroalimentari, Luca Rigotti, “è assolutamente importante contrastare i fenomeni di eccessivo consumo di alcol, ma riteniamo che questo obiettivo possa essere raggiunto solo mediante la condivisione di una politica di prevenzione che metta al centro un approccio basato sul consumo moderato, campagne di educazione e di adeguata e corretta informazione a favore dei consumatori”.

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