Hic et Nunc nasce nel 2012 per volontà di Massimo Rosolen e Valentina Pascarella, che si prendono carico di una realtà preesistente e la trasformano in una scelta e un augurio: l'Hic et Nunc di Orazio, il qui e ora che ha permesso loro di scegliere proprio quella tenuta proprio in quel territorio - il Basso Monferrato - e che rappresenta il loro desiderio di permettere ai loro ospiti di estraniarsi dalle preoccupazioni future e passate, per godersi il presente. Con questo intento, e per rendere omaggio il territorio che li ha accolti, hanno costruito un wine resort nella tenuta di Ca' Milano e dedicato i 21 ettari vitati ai vitigni autoctoni della zona: Barbera e Grignolino soprattutto, ma anche Nebbiolo, Freisa, Dolcetto, Cortese e Baratuciat. Ne nascono 60.000 bottiglie divise in 10 etichette, di cui 3 sono bollicine. Fra queste, nato quest'anno, c'è il MonBullae (nome che, come gli altri, vuole evocare il Monferrato), ottenuto da uve di Cortese e Barbera, piantati su di un terreno tendenzialmente povero, ma pieno di roccia gialla compatta calcarea chiamata “pietra da cantone”. Il vino rifermenta in bottiglia a contatto coi lieviti per 24 mesi, risultando uno spumante che porta con sé gli aromi del Cortese e la spiccata acidità della Barbera: profumo di vaniglia, gelsomino, ribes rossi e mela s'imprimono dolci in bocca, con una lunga nota erbacea e ammandorlata a chiudere il sorso cremoso.
(ns)
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