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I GRANDI “ROSSI” TOSCANI (BRUNELLO, CHIANTI E NOBILE) PRONTI A PRESENTARE LE NUOVE ANNATE. INTANTO I TRE CONSORZI INCONTRANO IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALEMANNO A FIRENZE PER DISCUTERE DI MENZIONI E CONTROLLI

Italia
In degustazione ... La Toscana presenta il Brunello, il Chianti Classico ed il Nobile

Proprio mentre i tre Consorzi dei grandi “rossi” toscani - Brunello di Montalcino, Chianti Classico e Nobile di Montepulciano - stanno per inaugurare il "road show" delle nuove annate, si fa sempre più pressante nel mondo del vino il problema delle menzioni tradizionali che stanno per essere riviste dalla Commissione Europea. E sarà proprio questo tema al centro dell'incontro-conferenza stampa del Ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno ed i tre presidenti dei Consorzi toscani – Filippo Fanti del Brunello di Montalcino, Giovanni Ricasoli Firidolfi del Chianti Classico e Alamanno Contucci del Nobile di Montepulciano – il 10 febbraio a Firenze (Palazzo Incontri - via dei Pucci).

Questa, infatti, per il vino toscano è una settimana “calda”: come da consuetudine, a metà febbraio, si accendono i riflettori sulle anteprime delle grandi docg: comincia il 10 e 11 febbraio il Chianti Classico con degustazioni alla stazione Leopolda di Firenze, tocca poi nei due giorni successivi al Nobile di Montepulciano, che presenta sia l’annata 2003 sia le Riserve. Gran finale con il Brunello di Montalcino il 13 e 14 febbraio, che con l’evento internazionale “Benvenuto Brunello” presenta l’annata 1999 e la Riserva 1998.

Ma se cresce l’attesa per le nuove annate, altri temi sono all’ordine del giorno: primo tra tutti il nuovo orientamento della Commissione Europea che sembra voler ridurre il livello di protezione sulle indicazione geografiche tradizionali come Brunello, Nobile e Vinsanto, ammettendo di fatto la possibilità che prodotti extra Ue e con caratteristiche organolettiche completamente diverse si servano di menzioni oggi strettamente legate ai territori di origine. Ma, nell'incontro-conferenza stampa tra i Consorzi ed il Ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno, si parlerà anche di un’altra importante novità, ovvero la recentissima attribuzione ai tre Consorzi delle funzioni di controllo sulla filiera produttiva con il cosiddetto decreto “erga omnes”.

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