Il Caberlot cresce a Mercatale Valdarno in provincia di Arezzo. Si tratta di un’uva ibrida, nata spontaneamente chissà quando e scoperta nel padovano nei primi anni Sessanta, alla base di uno dei rossi più originali del panorama toscano. Una specie di punto d’incontro tra i caratteri speziati e freschi del Cabernet Franc e quelli più morbidi del Merlot che dà un vino profumato e di bevibilità irresistibile. Figlio di Wolf Rogosky e della moglie Bettina (capace di caricarsi l’impresa sulle spalle alla prematura scomparsa del marito), oggi, insieme a Moritz Rogosky e in stretta collaborazione con l’enologo Peter Schilling, continua a proporre questo raffinato ed esclusivo vino (è disponibile solo in Magnum), che rappresenta una vera e propria chicca, della quale l’assaggio è consigliatissimo. Podere Il Carnasciale conta su una superficie totale di 4,5 ettari coltivati a biologico, mentre il Caberlot compie la fermentazione malolattica e l’affinamento (22 mesi) in barrique al 70% nuove, a cui seguono altri 18 mesi di bottiglia prima della commercializzazione. La versione 2015 profuma di piccoli frutti neri, erba tagliata, spezie, toni di pepe accanto ad un sfumatura vegetale che vira rapidamente, specie con qualche anno di bottiglia, su cenni balsamici e pirici. In bocca, il vino è fine, delizioso e ritmato con tannini freschi, frutto croccante e finale profondo su note di menta.
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