Fondata nel 1920, la Tenuta Il Cascinone è una delle aziende agricole più estese dell’Acquese con oltre cento ettari in un corpo unico. Ha ripidi vigneti difficili da mantenere e coltivare tant’è che nella seconda metà del Novecento subisce un lento abbandono. Nel 1999, l’azienda viene acquistata da Araldica Vigneti, cooperativa di Castel Boglione (140 soci e oltre 900 ettari di vigne tutte certificate Sqnpi) che ha appena festeggiato 70 vendemmie. La tenuta è tornata al suo antico splendore dopo un lunghissimo lavoro di ripristino e reimpianto dei vigneti, accompagnato alla ristrutturazione delle cantine. La nuova struttura è stata inaugurata nel 2004. Accanto ai vini tradizionali, Barbera d’Asti e Alta Langa, la nuova proprietà qui sperimenta e crede in un progetto ribattezzato “Avamposti” con tre vitigni: Nebbiolo, Pinot Nero e la più rara Slarina, uva un tempo coltivata in Monferrato, poi abbandonata per la scarsa produttività e recentemente riscoperta e ripiantata. Le uve Slarina restituiscono un vino con una bella personalità: al naso ha note di frutti rossi e spezie, su tutte il pepe bianco e il cardamomo. È fruttata, fresca e ha una spiccata acidità bilanciata da un sentore dolce sul finale dovuto alla rifermentazione delle uve appassite. Accompagna bene piatti di carne, stufati e formaggi stagionati o erborinati. Per una scelta vegan, si può provare con un risotto saporito ai funghi.
(Fiammetta Mussio)
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