02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

IL CAUSTICO PENSIERO DI BEPPE GRILLO SUL VINO E LE SUE VANITA’ CONDENSATO IN POCHE RIGHE DAL TITOLO EMBLEMATICO E DIVERTENTE: “L’ODIO AL VINO”

E così anche Beppe Grillo esprime il suo pensiero sul vino e lo fa con la sua solita verve polemica e provocatoria, con un commento “fuori dai denti”, che non pratica nessuno sconto. Allo showman genovese, noto per i suoi attacchi a qualunque genere merceologico, non poteva certo sfuggire il prodotto vino, che pare essere diventato uno degli argomenti di comunicazione più “alla moda” del momento. Ecco qui di seguito il “Grillo pensiero” enoico:


L'Odio al vino

Odio il vino, quello "buono".

Il vino barricato con retrogusto di muschio, il vino degustato non bevuto, il vino tenuto in bocca, il vino fatto respirare.
Questo vino lo odio con tutte le mie forze.

Odio il vino prodotto dai Panerai, Rotschild, con le cantine fatte dai grandi architetti Botta, Weber, Yokonimo, Rikowski.
Cantine arredate, attrezzate a sala congressi, con sopra un Relais Chateaux con 50 camere lusso.

Odio le vigne perfettamente allineate, senza un filo d'erba superfluo.

Odio lo spreco delle bottiglie di vetro, belle, straordinarie, e buttate vie dopo l'uso.

Odio il tappo di silicone.

Odio i grandi intenditori.

Odio tutto ciò che gravita intorno al vino: le riviste, le trasmissioni televisive, i sommelier, gli accessori.

Il vino buono è un'altra cosa.

Stanno arrivando i vini australiani, cileni, californiani, ottimi ed economici.

Il vino dai 20 euro in su va odiato.

Quando andate al ristorate portatevelo da casa, la legge lo consente.

Mi raccomando solo di non farvelo stappare, altrimenti vi applicano un servizio stappo che vi rovina.

Beppe Grillo

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli