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IL CHIANTI SIMBOLO DELLA TOSCANA: SECONDO UN’INDAGINE DI TOLOMEI RICERCHE, IL 26% DEI TOSCANI ASSOCIA LA PROPRIA REGIONE AL CHIANTI

E’ il Chianti il vero simbolo della Toscana: a dirlo sarebbero gli stessi toscani secondo una ricerca condotta dalla Tolomeo Studi. I risultati, per certi versi sorprendenti, dell’indagine hanno infatti messo in evidenza che un oltre quarto dei residenti nella regione (26%), identifica il Chianti con l’intera Toscana ed eleva il territorio chiantigiano - famoso per il
vino, il paesaggio e la buona accoglienza - a vetrina dell’intera regione.

L’equazione, però, non deve stupire, né essere sottovalutata, almeno secondo Paolo Saturnini, ex sindaco di Greve in Chianti e oggi presidente della Onlus culturale che forse non a caso si chiama “Toscana Chianti”. “Per uno che nel Chianti è nato e ci è vissuto e si è speso per la crescita di questo territorio - spiega Saturnini - i risultati di questa indagine sono motivo d’orgoglio e di profonda soddisfazione. Non si tratta dell’esaltazione di un “piccolo mondo antico”. Al contrario, questa è l’esaltazione della modernità che si esprime non attraverso lo stravolgimento del territorio, ma attraverso la sua esaltazione ed il mantenimento del suo equilibrio”.

L’indagine, secondo Saturnini, dovrebbe far assumere agli addetti ai lavori maggiori responsabilità, “del resto territorio è diventato parte integrante non solo del valore aggiunto del prodotto vino e del prodotto turismo, ma, più in generale, della qualità della vita nel territorio chiantigiano”. Lo stesso territorio che soltanto poco tempo addietro il Chianti è stato candidato a diventare un territorio tutelato dall’Unesco, quale “patrimonio dell’umanità. La percezione del Chianti che hanno dimostrato di avere i toscani come vetrina della propria regione deve spronarci ad andare avanti con determinazione su questa strada e, soprattutto, a lavorare con intelligenza per l'integrazione delle politiche territoriali e per una migliore valorizzazione del grande tesoro che abbiamo tra le mani ed al quale dobbiamo guardare con il rispetto, con l'attenzione e con la responsabilità che esso si merita”.

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