La bellezza non è solo grazia e armonia, la bellezza è forza d’animo, capacità di reagire. È ciò che può fiorire dalla distruzione. Damarete è la rivincita di Carmela e Sebastiano sul tragico incendio che nel 2017 devastò la “mandarinera”, l’antico agrumeto simbolo della vocazione agricola che dal 1909 guida il percorso dei Pupillo. Il nome di questo Moscato di Siracusa macerato deriva dal vigneto cuore della produzione dell’azienda e si ispira alla tenacia di una delle figure femminili più significative della Sicilia greca, Damarete, sposa del tiranno Gelone, la prima donna a scendere in campo per difendere i diritti dell’infanzia. E’ un nuovo capitolo che mette radici a La Targia, feudo di grande importanza archeologica esteso lungo le Mura Dionigiane, dove un castello federiciano testimonia il susseguirsi di grandi civiltà. Un luogo che la cantina presidia, difendendone l’integrità. Frutto dello spirito di innovazione e sperimentazione che anima i giovani fratelli, questo vino ottenuto da 100 giorni di macerazione e fermentazione spontanea aggiunge un altro significativo tassello al percorso di ricerca sulle potenzialità del vitigno Moscato di Siracusa iniziato da papà Nino negli anni ’80 come vera e propria battaglia per la riabilitazione dell’aromatico allora considerato erroneamente minore. Damarete è un cru dal carattere complesso, caratterizzato, apre grandi scenari di riflessione.
(Manuela Laiacona)
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