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OLTREPÒ PAVESE

Il rilancio di La Versa, marchio storico del territorio, tra Pinot Nero e Metodo Classico

Sotto l’egida di Terre d’Oltrepò e Cavit, la cantina fondata nel 1905, dopo anni travagliati, guarda al futuro
LA VERSA, OLTREPO', Italia
Andrea Giorgi alla guida di Terre di Oltrepò e La Versa, ed Emanuele Bottiroli, direttore del Consorzio dell'Oltrepò

Il rilancio di un territorio passa dal successo delle sue cantine di riferimento, così come il futuro è ancorato (anche) alla valorizzazione del passato. Concetti che si sposano alla perfezione nella storia de La Versa (http://laversa.it), nome storico dell’Oltrepò Pavese, fondata nel 1905, che dopo anni travagliati, guarda al domani nella nuova gestione congiunta tra la Terre d’Oltrepò, altra realtà di riferimento del territorio lombardo, e Cavit. Un domani che passa soprattutto dal rilancio del Pinot Nero, uno dei vitigni di maggior successo nel mondo che nell’Oltrepò ha una delle sue zone di elezione nel Belpaese, in versione spumante, agganciandosi alla locomotiva enoica degli ultimi anni, rappresentata proprio dalle bollicine.
“La Versa è il nostro fiore all’occhiello - afferma Andrea Giorgi, presidente della newco che ha rilevato il marchio e gli stabilimenti, e da quasi due alla presidenza di Terre d’Oltrepò, che complessivamente mette insieme 6.000 ettari (sui 13.500 totali della denominazione) divisi in 50 Comuni, curati da 800 soci - dietro questo marchio per noi c’è molto più di una semplice opportunità, c’è la storia e l’orgoglio di un intero territorio. Luoghi in cui c’è ancora tanta voglia di fare, di dimostrare, di plasmare ed esprimere grandi vini. Un compito impegnativo ed entusiasmante che Terre d’Oltrepò non ha assunto da sola ma insieme agli amici di Cavit, rafforzando un legame che va ben oltre la normale partnership commerciale”.
“Quest’anno abbiamo riportato all’attenzione di trade e media i grandi spumanti La Versa - afferma Marco Stenico, direttore La Versa e Terre d’Oltrepò - e abbiamo presentato il “Collezione”, Metodo Classico rivolto esclusivamente al canale Horeca, che ha riscosso un immediato successo”.
Ma La Versa è legata anche al nome di un altro storico spumante. “Il Testarossa tornerà il nostro Metodo Classico di punta - continua Stenico - e sarà prodotto seguendo parametri altamente selettivi e perseguendo livelli qualitativi elevati. Una scelta che ci ha obbligati ad utilizzare solo uve selezionatissime della nostra ultima vendemmia, e per fare uno spumante con queste caratteristiche occorrono almeno 24-36 mesi”. Ma d’altra parte, per recuperare una lunga storia e costruire un futuro solido, il tempo è uno degli ingredienti fondamentali.

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