02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

IL SEGRETO DELL’ETERNA GIOVINEZZA? UN BICCHIERE DI VINO ROSSO, CHE AIUTA A INVECCHIARE MEGLIO E PREVIENE ANCHE LE RUGHE. DA MONTALCINO LE ULTIME SCOPERTE SCIENTIFICHE SUL NETTARE DI BACCO IN UN CONVEGNO NAZIONALE DI MEDICI, ENOLOGI, OPINION LEADER

Il segreto dell’eterna giovinezza? Un bicchiere di vino rosso al giorno, che ha effetti benefici per la salute e aiuta anche a prevenire e combattere le rughe. Sono proprio gli antiossidanti contenuti nel vino, come il resveratrolo, l’ultima risposta della scienza al sempre più sentito problema dell’invecchiamento. Se ne è parlato a Montalcino, capitale del Brunello, al convegno nazionale “Vino, salute da bere”, in cui medici, enologi, opinion leader e giornalisti hanno tracciato lo “stato dell’arte” delle ultime scoperte scientifiche sulle proprietà salutistiche del vino. E dalla Toscana il testimone passa ora a Torino, dove al Salone del Vino, dal 27 al 30 ottobre, si riuniranno i produttori e gli addetti ai lavori dell’enologia italiana.
Il convegno di Montalcino, promosso dal Centro Studi Vino & Salute (presieduto dal dottor Stefano Ciatti e sostenuto dalle tre Università della Toscana, dall’Associazione Città del Vino, dalla Provincia di Siena e dal Comune di Montalcino), ha visto la partecipazione di alcuni tra i più importanti medici e scienziati italiani: il focus delle due giornate è stato il ruolo sempre più importante di un consumo corretto e moderato di vino come fattore anti-invecchiamento. Grazie ai numerosi principi attivi che contiene, analizzati negli ultimi anni in numerose ricerche a livello internazionale, il vino può essere considerato al pari di un farmaco.
Oltre ad avere un’azione protettiva nei confronti delle malattie cardiovascolari, ad aumentare il colesterolo buono nel sangue (Hdl), a possedere un’azione preventiva sui tumori, la novità dei recenti studi è che il vino vanta anche una potente azione anti-aging. Ovviamente il beneficio è legato alle piccole dosi: è risaputo che quantità eccessive di alcool hanno effetti negativi. Gli esperti suggeriscono di bere un bicchiere di buon vino rosso ai pasti, perché è ricco di micronutrienti ed apporta numerosi antiossidanti - come il resveratrolo - molecole che bloccano i radicali liberi, aumentano la resistenza dei vasi sanguigni, rinforzano e migliorano la microcircolazione e aiutano a prevenire la formazione delle rughe.
Il professor Alberto Bertelli dell’Università di Milano, in particolare, che ha recentemente presentato al Congresso Mondiale di Medicina Estetica una ricerca su “Vino rosso, elisir di lunga vita”, ha riportato i risultati di alcune sperimentazioni, pubblicate anche su “Nature” e “Science”, prestigiose riviste di medicina americana, secondo le quali il resveratrolo allunga la vita. Ma al convegno di Montalcino si è parlato anche di comunicazione. Sono stati analizzati in particolare i fattori che negli ultimi anni hanno determinato il successo della comunicazione del vino: a partire dalla scienza, che ha dimostrato il legame tra vino e salute, passando per la grande ristorazione italiana nel mondo, che ha contribuito a far conoscere le nostre etichette, per la stampa non specializzata, che ha cominciato ad occuparsi di vino, senza dimenticare soprattutto quelle grandi cantine che hanno investito ingenti risorse per la qualità, la ricerca e la promozione, accollandosi l’onere di far conoscere in giro per il mondo il vino made in Italy. Ed è anche emersa la proposta di un dialogo sempre più stretto tra le istituzioni, i produttori del made in Italy e gli scienziati che da anni si esprimono favorevolmente sulle proprietà salutistiche del vino.
Da questo incontro può scaturire una campagna di comunicazione chiara e mirata, che con l’avallo di medici e nutrizionisti ponga l’accento sui vantaggi di un consumo corretto di vino. L’idea sarebbe una campagna di promozione del vino promossa da coloro che sono i più importanti referenti istituzionali del nostro Paese, ovvero il Ministero delle Politiche Agricole e il Ministero della Salute. Un progetto in tandem tra i due ministeri può ottenere il doppio risultato di educare ad un consumo consapevole del vino - magari a favore di altre bevande meno “salutari” e non appartenenti alla nostra tradizione alimentare - e allo stesso tempo servire da stimolo per una ripresa dei consumi nel nostro Paese, che negli ultimi anni hanno subito un notevole calo.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli