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Il vino per la cultura, Planeta per Palermo Capitale della Cultura, con il dono di una Biblioteca all’Orto Botanico dell’Università, l’esposizione di un’opera di Mario Merz e un’etichetta d’autore

Italia
Il vino per la cultura, Planeta per Palermo Capitale della Cultura, con il dono di una Biblioteca all’Orto Botanico dell’Università

Il dono alla città di una Biblioteca permanente nel suggestivo ed unico Calidarium dell’Orto Botanico dell’Università di Palermo, con un fondo librario di grande pregio dedicato essenzialmente al paesaggio e all’arte contemporanea. L’esposizione, nello spazio antistante al Calidarium, di una delle opere più rappresentative di Mario Merz, “Se la forma scompare la sua radice è eterna” (1984). E - ma non poteva mancare - la produzione di un vino speciale, che riprende in un’etichetta d’autore l’opera dell’artista, pittore e scultore italiano, in collaborazione con la Fondazione Merz: un Grillo in purezza dai vigneti di Menfi, vino e vitigno autoctono che ha segnato la storia della Sicilia e la rinascita eno-culturale dell’isola, e che, per coerenza con il lascito culturale e ideologico di uno dei più importanti maestri dell’arte povera italiana, non sarà una bottiglia di alto prezzo, pur essendo prodotta in quantità molto limitata (10 euro, ndr). Ecco che cosa farà Planeta, cantina simbolo della Sicilia e tra le più celebri griffe del vino italiano, in omaggio alla sua città, Palermo, Capitale Italiana della Cultura 2018.
Al centro dell’ultimo progetto di Planeta per l’Arte e il Territorio, che ogni anno si articola con “Viaggio in Sicilia”, la residenza d’artista collettiva e itinerante che porta gruppi di artisti a seguire e raccontare il rito della vendemmia nelle Tenute dislocate su tutta l’isola, da Menfi a Sambuca di Sicilia, da Noto e Vittoria fin sull’Etna, e che si conclude con una mostra a Palermo, questa volta c’è la città stessa, nell’anno in cui è la Capitale Italiana della Cultura. In particolare, dalla partnership con la Fondazione Merz e l’associazione “Radiceterna” sono nati due progetti paralleli che saranno il concreto contributo della griffe agli eventi che stanno animando il capoluogo siciliano. Il primo è proprio “Radiceterna”, un’idea di Valentina Bruschi, Ignazio Mortellaro, Vittorio Rappa ed Eveline Wüthrich, in coproduzione con Planeta e Fondazione Merz, inserita nel programma degli eventi collaterali della biennale europea di arte contemporanea “Manifesta 12” (Palermo, 16 giugno-4 novembre).
Il teatro sarà un luogo particolarmente caro a Planeta: l’Orto Botanico dell’Università di Palermo, al quale “Radiceterna” donerà la Biblioteca permanente, ed un piccolo spazio espositivo dove per il 2018 sono già programmate quattro mostre. Il tutto, sarà inaugurato il 19 maggio con una mostra degli artisti Allora & Calzadilla e con l’esposizione dell’opera di Merz. Opera che, spiegano Alessio, Francesca e Santi Planeta, alla guida della cantina, “ci è sembrata - la perfetta sintesi di ciò che aspiriamo a realizzare ogni giorno, con il nostro lavoro in agricoltura, sul territorio, nel vino”. Da ciò è scaturito il secondo progetto: “abbiamo deciso, con la Fondazione Merz, di produrre una bottiglia speciale, che riprende in etichetta l’opera dell’artista torinese. Siamo orgogliosi e onorati di legare uno dei nostri vini alla memoria di Mario Merz”.
Ma il 19 maggio sarà solo il primo appuntamento promosso da Planeta per la cultura ed il territorio: sull’Etna è già in programma l’edizione n. 4 dello Sciaranuova Festival, nel Teatro in Vigna di Planeta (21-22 e 28-29 luglio); come da tradizione, le vigne di Noto ospiterranno invece l’edizione n. 3 di Planeta Santa Cecilia in Musica, con il contributo del maestro Giovanni Bietti (fine agosto); infine, con l’inizio della vendemmia prenderà il via l’edizione n. 8 del progetto “Viaggio in Sicilia” curato da Valentina Bruschi, e tra le più importanti iniziative private del mondo del vino a sostegno della cultura italiana.
Info: www.planeta.it

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