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ITALIAN WINE & FOOD INSTITUTE: L’ITALIA MANTIENE IL PRIMATO SUL MERCATO VINICOLO USA

Stando all’Italian Wine & Food Institute, l’Italia mantiene, nel 2004, il primato nelle esportazioni vinicole verso gli Usa, il più importante mercato del mondo, che aveva temporaneamente perduto a favore dell’Australia nei mesi scorsi. Le importazioni Usa di vino italiano hanno fatto registrare un incremento del 2,3% in quantità e del 12,6% in valore, che ha ricondotto l’Italia al primo posto, sia in quantità che in valore. Di contro, l’aumento delle importazioni dall’Australia, in ottobre/dicembre 2004, pur essendo stato più sostenuto di quello delle importazioni dall’Italia (+ 21,5% in quantità e + 19,2% in valore), non è stato sufficiente per far conservare all’Australia il primo posto raggiunto nei mesi scorsi.

Complessivamente, le importazioni vinicole Usa dall’Italia, nel 2004, sono ammontate a 1.813.790 ettolitri e 857,64 milioni di dollari contro 1.940,130 ettolitri e 822,76 milioni di dollari dello stesso periodo del 2003, con una diminuzione del 6,5% in quantita’ ed un aumento del 4,2% in valore; le importazioni dall’Australia sono ammontate 1.752.750 ettolitri e 673 milioni di dollari contro 1.458.290 ettolitri e 582,55 milioni di dollari dello stesso periodo del 2003, con un aumento del 20,2% in quantità e del 15,5% in valore.

Per gli altri due principali fornitori di vini agli Usa, le importazioni dalla Francia sono ammontate a 755.420 ettolitri e 593,79 milioni di dollari contro 816.540 ettolitri e 741,76 milioni di dollari del 2003, con una diminuzione del 7,5% in quantità e del 19,9% in valore e quelle dal Cile sono state di 523,010 ettolitri e 144 milioni di dollari contro 506.590 ettolitri e 136,04 milioni di dollari, con un aumento del 3,2% in quantità e del 5,8% in valore.

Le importazioni Usa di vini di Italia, Australia, Francia e Cile rappresentano l’84% in quantità e l’85,2% in valore del mercato americano dei vini importati. Le quote di mercato dei singoli Paesi sono del 31,4% in quantità e del 32,2% in valore per l’Italia; del 30,4% in quantità e del 25,3% in valore per l’Australia; del 13,1% in quantità e del 22,3% in valore per la Francia; e del 9,1% in quantità e del 5,4% in valore per il Cile.

Il prezzo medio per litro dei vini importati nel 2004 è stato di $4,73 per i vini italiani (contro $4,24 nel 2003); $3,84 per i vini australiani (contro $3,99); $7,86 per i vini francesi (contro $9,08); e $2,75 per i vili cileni (contro $2,69).

La nota dell’Italian Wine & Food Institute fa rilevare come nel 2004, sul 2003, il prezzo medio per litro è aumentato di 0,49 centesimi di dollaro per i vini italiani e di 0,6 centesimi di dollari per i vini cileni; è diminuito di $1,22 dollari per i vini francesi e di 0,15 centesimi di dollaro per i vini australiani.

Tra i fornitori minori, l’Italian Wine & Food Institute rileva che le importazioni dalla Spagna nel 2004 sono ammontate a 223.630 ettolitri e 122,93 milioni di dollari, con un incremento del 21,2% in quantità e del 22,8% in valore rispetto a 184.460 ettolitri e 100,1 milioni di dollari nel 2003; le importazioni dalla Germania sono state di 184.480 ettolitri e 78,84 milioni di dollari, con un incremento dell’11,4% in quantita’ e del 14,1% in valore rispetto a 165.520 ettolitri e 69,1 milioni di dollari nel 2003; le importazioni dall’Argentina sono state di 215.130 ettolitri e 45,6 milioni di dollari, con un aumento del 62,8% in quantità e del 31,5% in valore rispetto a 132.180 ettolitri e 34,69 milioni di dollari nel 2003; e le importazioni dalla Nuova Zelanda sono state di 83.110 ettolitri e 59,58 milioni di dollari, con un aumento del 31,6% in quantità e del 38% in valore rispetto a 63.160 ettolitri e 43,16 milioni di dollari nel 2003.

Le importazioni complessive Usa di vini, nel 2004, sono ammontate a 5.768.000 ettolitri e 2,66 miliardi di dollari, contro 5.459.330 ettolitri e 2,6 miliardi di dollari nel 2003, con un aumento del 5,7% in quantità e del 2,1% in valore.

Nel comparto degli spumanti, dalla nota dell’Italian Wine & Food Institute emerge che le importazioni Usa nel 2004 hanno fatto registrare un aumento dell’1,9% in quantità e del 12,8% in valore, passando a 404.210 ettolitri e 547 milioni di dollari da 396.480 ettolitri e 484,9 milioni di dollari nel 2003. Sempre nel 2004 le importazioni Usa di spumanti italiani hanno fatto registrare una diminuzione dello 0,5% in quantità ed un aumento del 4,9% in valore, passando a 123.270 ettolitri e 67,2 milioni di dollari da 123.910 ettolitri e 64,1 milioni di dollari nel 2003. Degli altri due principali Paesi esportatori di spumanti verso gli Stati Uniti, la Francia ha fatto registrare un incremento del 3,6% in quantità e del 15% in valore, passando da 170.420 ettolitri e 371,1 milioni di dollari nel 2003 a 176.600 ettolitri e 426,65 milioni di dollari nel 2004; la Spagna ha fatto registrare un aumento del 4,5% in quantità e del 7,3% in valore, passando da 83.310 ettolitri e 40,63 milioni di dollari nel 2003 a 87.030 ettolitri e 43,54 milioni di dollari nel 2004.

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