Fondata nel 1957 da Italo Cescon come cantina enoteca sulle sponde del Piave, l’azienda che oggi porta il suo nome ha saputo valorizzare - nei quasi cinquant’anni di storia - l’identità di un territorio non scontato e talvolta sottovalutato. Dopo la crescita nell’ultimo scorcio del secolo scorso, i primi anni Duemila hanno visto l’ingresso in azienda della terza generazione con Gloria, Graziella e Domenico, chiamati a sperimentare senza tradire le radici. L’azienda vitivinicola ha riversato importanti sforzi sul legame territorio-vitigno e ha voluto puntare sul valore identitario e peculiare del Manzoni Bianco con Madre. “Aspiravamo a creare un vino che racchiudesse la storia della nostra famiglia e del nostro territorio - dicono dalla Marca trevigiana - e Madre è il Piave, il territorio in cui siamo nati, incompreso e spesso maltrattato, ma non da noi che ne conosciamo i segreti e la ricchezza”. Frutto di una fermentazione in cemento che si completa in legno, dove affina allungandosi alla primavera, Madre viene rilasciato sul mercato dopo almeno un anno di permanenza in bottiglia. Nel calice spicca un vino succoso dal colore dorato con riflessi verdognoli, materico, che mescola note fruttate e minerali intriganti. Al palato è composto eppure guizzante, svelando note citrine e una bella acidità dietro un primo sorso polposo di frutti gialli e macchia mediterranea. È potenzialmente longevo.
(Giambattista Marchetto)
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