Robert Parker Wine Advocate Symposium, Roma (175x100)
Consorzio Collio 2024 (175x100)

“Jazz & Wine in Montalcino”: Rodolfo Maralli, responsabile marketing e commerciale Banfi Srl, racconta il festival, in anteprima ieri a Castello Banfi (fino al 20 luglio). “Primo festival del genere in Italia ed oggi uno dei più imitati”

Edizione n. 17 per il festival più longevo, conosciuto e imitato in Italia, connubio tra musica, paesaggi mozzafiato e vino d’eccellenza, che quest’anno porta in Toscana grandi nomi di richiamo internazionale. E’ “Jazz & Wine in Montalcino”, dal 15 al 20 luglio nella trecentesca Fortezza di Montalcino - con Aspettando “Jazz & Wine in Montalcino” di scena ieri tra le mura di Castello Banfi e le note dei “Fabio Mariani Gipsy Three” - che, con un cartellone tutto internazionale composto da grandi stelle del jazz di indiscussa fama mondiale, si riconferma come una delle rassegne, nata dalla collaborazione tra la Castello Banfi, cantina di punta del Brunello e dell’Italia del vino, l’associazione culturale Jazz&Image di Roma ed il Comune di Montalcino, più conosciute e seguite nel panorama musicale italiano.
“Il “Jazz & Wine in Montalcino” - racconta Rodolfo Maralli, responsabile marketing e commerciale Banfi Srl - primo festival Jazz & Wine in Italia ed oggi uno dei più imitati, nasce un po’ in sordina nel 1998 quando, insieme alla famiglia Rubei da sempre nella direzione artistica del festival, ritenemmo che l’abbinamento tra musica jazz di qualità e vino di qualità, potesse avere successo. Secondo noi la musica jazz, per la sua intimità e i suoi ritmi, necessitava di un abbinamento con un prodotto altrettanto meditativo, come il vino. Quest’anno - prosegue Maralli - raggiunge la diciassettesima edizione, a dimostrazione dell’esattezza dell’intuizione e della qualità del progetto. Il tutto, musica di qualità e vino di qualità, si sposa con un territorio di qualità come quello di Montalcino, che esprime passione e rispetto per le tradizioni”.
Come ormai consuetudine, il concerto inaugurale (15 luglio) si terrà all’interno delle storiche mura di Castello Banfi, con l’esibizione dei Deidda Brothers plus A. Ariano e P. Bisogno. Dal 16 luglio, poi, il festival si trasferirà nella trecentesca Fortezza di Montalcino fino al 20 luglio, quando, a chiudere questa straordinaria edizione del festival, ci saranno gli Incognito, band multietnica che da trent’anni calca le scene internazionali e che ha scelto Montalcino come una delle poche tappe del tour italiano.
“L’abbinamento e l’unione tra arte, musica, cultura, storia e tradizione - prosegue Rodolfo Maralli - lo rendono un festival unico sotto ogni punto di vista. Per tradizione, è un festival da sempre incline a recepire i segni culturali che la musica jazz esprime, sempre molto aperto alle contaminazioni e anche quest’anno molto articolato”.
Da non perdere, conclude Maralli, le date del 17 luglio con il trio stellare composto da Danilo Perez al piano, John Patitucci al basso e Brian Blade alla batteria - i tre straordinari musicisti, conosciuti in tutto il mondo anche per la loro decennale collaborazione con il mitico Wayne Shorter - che presenteranno “Children Of The Light”, un mix magico e portentoso tra sonorità latine e jazz e il 18 luglio, The Bad Plus, un altro incredibile trio, la cui musica combina elementi di jazz d’avanguardia con influenze pop e rock sfuggendo, però, ad ogni classificazione di genere, nell’infinita esplorazione di possibilità di tre musicisti di altissimo valore che suonano in perfetta sintonia. Ecco che, per il diciassettesimo anno consecutivo due piaceri così intimi ed intensi, la musica jazz ed il grande vino di qualità, celebrano con crescente successo il loro entusiasmante incontro nella città simbolo del Brunello, Montalcino.
Info: www.castellobanfi.com

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli