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JOINT VENTURE SICILIANA PER LA TRENTINA CANTINA LA VIS: DA UN ACCORDO CON LA CANTINA BAGLIO CHITARRA DI TRAPANI NASCE UN NUOVO MARCHIO DENOMINATO LA MURA

Joint venture in salsa siciliana per la trentina Cantina La Vis e Val di Cembra, cantina cooperativa tra le prime 10 aziende in Italia per fatturato e una delle migliori aziende nel rapporto qualità/prezzo. Con Casa Girelli (che è di proprietà al 100% della cooperativa trentina, ndr), la cantina La Vis ha siglato un accordo con Baglio Chitarra (Trapani) per la produzione e la commercializzazione di vini strettamente legati alla tradizione siciliana. Situata a metà strada tra Marsala e Salemi, sulla via anticamente percorsa da Garibaldi e i suoi Mille dopo lo sbarco in Sicilia, Baglio Chitarra conta oltre 200 ettari di vigneto.
L'accordo stretto con Girelli/La Vis prevede la nascita di un nuovo marchio denominato La Mura e punterà sulla produzione di autoctoni siciliani come il Grillo e il Nero d'Avola (anche in versione rosè) e l'internazionale syrah. Ad oggi il nuovo marchio commercializza già un milione di bottiglie con l'obiettivo di arrivare entro i prossimi anni, ad un raddoppio.
A spiegare gli sviluppi dell'alleanza è Stefano Girelli, direttore commerciale di Ethica, nuova divisione del Gruppo La Vis per la commercializzazione dei prodotti che riunisce 8 aziende e movimenta oltre 30 milioni di bottiglie per un fatturato di 90 milioni di euro. "Il marchio La Mura - sottolinea Stefano Girelli - è già conosciuto in America e Inghilterra e adesso puntiamo a un rafforzamento tanto sui mercati esteri che su quello interno. Ci aspettiamo un ulteriore slancio e interesse per questi prodotti dalla marcata territorialità siciliana".
L'accordo prevede inoltre la realizzazione di una nuova cantina La Mura ed un impegno per i prossimi 3 anni di 1 milione di euro destinati oltre che alla cantina anche per azioni commerciali a supporto del prodotto.
"Le opportunità offerti da questa alleanza sono molteplici", è il commento di Antonio Cusumano, presidente dell'azienda. "Competenza e metodo sono le chiavi su cui intendiamo costruire il progetto La Mura. Nulla è lasciato al caso e ogni dettaglio, dal vigneto alla distribuzione, è stato oggetto di una attenta riflessione per una proposta di prodotto mirata".
La joint venture appena fatta rappresenta inoltre la voglia del "mondo La Vis" di crescere sulla strada della qualità. Il nuovo progetto si affianca a quello toscano realizzato meno di una anno fa con Villa Cafaggio, alla neo nata Ethica e presto potrebbero arrivare nuove sorprese (entro il 2006) dalla casa trentina che guarda con interesse al meridione e in particolare alla Puglia.
Il mondo dell'ormai "gigante" trentino, che comunque ha fatto della qualità diffusa nelle sue bottiglie la vera filosofia azindale, è così composto: Cantina La Vis (Trentino), Cantina Val di Cembra (Trentino), Sant'Andrea (Alto Adige), Cesarini Sforza (Trentino), Casa Girelli (con i suoi marchi Canaletto, La Mura e Virtuoso, proiettati soprattutto sui mercati Usa e inglesi), Poggio Molino (nel territorio del Morellino di Scansano, in Toscana), Villa Cafaggio (nel Chianti Classico, in Toscana), Santa Tresa (di proprietà della famiglia Girelli, nel territorio di Vittoria in Sicilia). Ma del "mondo La Vis" fanno parte anche la Rinaldi Wine, che vuol dire distribuzione in Italia nel segmento tradizionale, Fwi (controllata dalla La Vis), che si occupa della distribuzione dei vini negli Usa che fanno riferimento ad Ethica, e Maso Franch, proprietà di 11 ettari (di cui 4 a vigneto) nel comune di Giovo, in Trentino, dove la Cantina La Vis sta ultimando un bellissimo relais gourmand (inaugurazione prevista per settembre 2006). La cantina La Vis ha inoltre un'alleanza storica con la toscana Rocca delle Macie per la distribuzione dei vini di Villa Vescovile.

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