Le cantine di Terlan e di Andrian hanno esposizioni e suoli diversi. Si trovano, infatti, una di fronte all'altra, nella porzione della Val d'Adige fra Bolzano e Merano, e proprio il fiume fa da confine a caratteristiche pedo-climatiche quasi opposte: terreni porfirici di origini vulcanica della parte nord orientale (lato Terlano) e i terreni argillo-calcarei di dolomia della parte sud-occidentale (lato Andriano); pieno sole caldo pomeridiano per gli uni, sole fresco del mattino per gli altri. Perciò le due cooperative, che si sono unite nel 2008, hanno scelto un'alleanza che non tradisse queste distinzioni, mantenendo separate le due produzioni, soprattutto per quanto riguarda le cosiddette “selezioni”. Queste si compongono a partire da vigneti scelti, a loro volta pensati e studiati a monte, per farci crescere vitigni che meglio vi si adattano. Connubi agronomici armoniosi per ottenere vini altrettanto equilibrati, anche grazie all'influsso dell'aria fresca che le Alpi convogliano a valle, stemperando gli eccessi di temperatura. Il Merlot del Gant cresce a oltre 250 metri su suoli argillo-sabbiosi, vinifica in acciaio e matura in barriques. I profumi della 2019 hanno la spigolosità leggiadra dei piccoli frutti rossi e la dolcezza intensa delle spezie legnose. Queste ultime sono protagoniste anche in bocca, sorrette da struttura materica, sapidità minerale e da una calda anima ematica, ammandorlata nel finale.
(ns)
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