Nella classifica 2018 delle aziende più “in salute” del panorama enologico italiano, redatta come consueto da Anna Di Martino per “Corriere Economia”, figura anche Schenk Italian Wineries tra le cantine che producono più bottiglie (posizione n. 4) con 55,6 milioni. Il Gruppo a capitale svizzero ha appena compiuto 125 anni e oggi rappresenta una delle più grandi realtà europee del vino con un fatturato di 600 milioni di euro. L'apporto del Vigneto Italia è decisivo per sorreggere tali numeri stellari, ed infatti, è proprio nel Bel Paese che si trova il core business di Schenk. Nell’articolato portafoglio aziendale del gigante svizzero, una miriade di marchi che spaziano praticamente in ogni zona enologica dello Stivale, dal Prosecco alla Puglia e dove spiccano per significativa declinazione qualitativa le aziende Lunadoro in Toscana e Cantine di Ora in Alto Adige. Ed è proprio da quest’ultima che proviene il vino oggetto del nostro assaggio. Il Gewürztraminer 2016 vuole raccontare tutta la tipicità del vitigno e la finezza dei bianchi altoatesini. Vinificato e maturato in acciaio, è vino che esprime belle e decise note olfattive, ricchezza al palato e una particolare armonia. Al naso colpisce per la sua intensa aromaticità, evidentemente, che spazia dalle note di fiori gialli ai cenni di cedro. In bocca possiede una fresca corposità, che non cala nel finale dolce e accattivante.
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