La Cantina di Caldaro (Kellerei Kaltern), fondata agli inizi del Novecento, è una delle più importanti realtà cooperative dell’Alto Adige (dal 2016 “fusa” con la “Erste+Neue”), Regione dove questo modello produttivo ha, senza dubbio, trovato il proprio luogo d’eccellenza, riportando a dir poco risultati significativi. Si tratta di una cantina sociale che mette assieme oltre 650 soci conferitori, che lavorano piccoli appezzamenti di terreni vitati (per un totale di 440 ettari) sparsi un po’ in tutte le zone viticole di questo areale: dall’Oltradige alla conca di Bolzano, per arrivare alla Valle Isarco e, naturalmente, alle pendici che sovrastano il lago di Caldaro, producendo quasi 4.000.000 bottiglie di confortante continuità qualitativa. E se, probabilmente, l’impronta bianchista è quella che, in generale, definisce immediatamente l’Alto Adige enoico, non bisogna però dimenticare il suo l’”universo” rossista, con il Lagrein in testa. Ecco allora la versione Riserva 2020 di questa varietà, forse imparentata con Pinot Nero e Teroldego, che alla vista appare di colore rosso rubino dai riflessi violacei profondi e brillanti. Al naso, prevalgono rimandi ai frutti di bosco, alla viola, alla liquirizia, alle erbe di montagna, su un fondo di sottobosco e spezie. Il sorso è pieno e vitale, avvolgente nei suoi tannini dolci e maturi, con il finale di bella intensità e lunghezza su ritorni fruttati e speziati.
(are)
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