Il Nova Domus Riserva è un Terlano ottenuto da un uvaggio a base di Pinot Bianco, Chardonnay e Sauvignon, che svolge la fermentazione malolattica solo parzialmente, dopo essere stato vinificato in legno grande, dove riposa per i successivi 12 mesi. La versione 2018 profuma di fiori di campo, susine, albicocche fresche ed erbe aromatiche, con qualche tocco di grafite. In bocca il sorso è ampio e strutturato, dallo sviluppo continuo e dal finale lungo e fragrante dai piacevoli ritorni fruttati. Impossibile fare un’analisi esaustiva dell’Alto Adige enoico senza tenere conto dei vini della Cantina Terlano, che hanno decretato il successo dell’enologia regionale. Oggi, Terlano è ormai una realtà ben consolidata dello scenario enoico altoatesino e non solo, capace di produrre un’invidiabile gamma di vini, dove è davvero difficile trovare qualche nota stonata. La costanza qualitativa è a dir poco granitica, merito, fra gli altri, del duraturo rapporto che lega la cantina sociale con i suoi soci conferitori e con l’enologo Rudi Kofler, a garanzia di risultati costanti. Fondata a fine Ottocento nell’omonima località non lontano da Merano, è una delle cooperative storiche dell’Alto Adige, che conta su oltre 140 soci, 190 ettari di vigneto - posti principalmente tra a nord-ovest rispetto al capoluogo - e una produzione di 1.500.000 di bottiglie, sempre in grado di esprimere un tratto stilistico distintivo.
(are)
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