C’è una tradizione speciale nella Cantina di Terlano: quella di dedicare un invecchiamento particolarmente lungo ai vini ottenuti da vitigni a bacca bianca. La linea “Rarity”, nata nel 1979, è diventata ormai una formula leggendaria e suggella le qualità migliori di vini altrettanto straordinari, vinificati in legno grande e maturati in acciaio per almeno dieci anni. Il Pinot Bianco Rarity 2007 profuma di erbe di campo e fiori, con tocchi di menta e leggere nuance di pietra focaia. In bocca, il sorso è tendenzialmente vigoroso, con spina acida sempre in primo piano e sviluppo sapido e continuo, fino ad un finale persistente e profondo. Oggi, Terlano è ormai una realtà solida nello scenario enoico altoatesino e non solo, capace di produrre un’invidiabile gamma di vini, dove è difficile trovare qualche nota stonata. La costanza qualitativa è a dir poco granitica, merito, fra gli altri, del duraturo rapporto che lega la cantina sociale ai suoi soci conferitori e quello storico con l’enologo Rudi Kofler, a garanzia di risultati costantemente ineccepibili. Fondata a fine Ottocento nell’omonima località non lontano da Merano, è una delle cooperative storiche dell’Alto Adige, ed oggi conta su oltre 140 soci, 190 ettari di vigneto, posti principalmente ad altezze variabili tra i 250 e i 900 metri a nord-ovest rispetto alla cittadina che le dà il nome, per una produzione di 1.500.000 di bottiglie.
(fp)
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