Il Gruppo Santa Margherita, fondato dal conte Gaetano Marzotto nel 1935, è progressivamente cresciuto sino a diventare un vero e proprio gigante del made in Italy in bottiglia. Mette assieme un “mosaico enoico” a dir poco variegato, che si compone di proprie cantine e propri vigneti in alcune delle più belle regioni italiane: il Veneto Orientale, le colline di Conegliano-Valdobbiadene, l’Alto Adige, la Lombardia con la Franciacorta, la Toscana col Chianti Classico e la Maremma, la Sicilia e da ultimo anche la Sardegna della Cantina Mesa. Oggi questa realtà produttiva attraverso i brand Santa Margherita, Torresella, Cà del Bosco, Kettmeir, Lamole di Lamole, Vistarenni, Sassoregale, Cà Maiol, Terrelìade rappresenta uno dei poli più significativi dell’enologia italiana sia qualitativamente che quantitativamente, con 19 milioni di bottiglie vendute ogni anno in 90 Paesi del mondo. L’Extra Brut 1919 Riserva 2011, oggetto del nostro assaggio, è ottenuto sulle colline intorno al lago di Caldaro, nell’azienda Kettmeir, che dal 1986 fa parte del Gruppo veneto, e passa 60 mesi sui lieviti. Il suo bagaglio aromatico è caratterizzato da profumi di frutta bianca, agrumi canditi e cenni di pasticceria leggermente sfumati ad incrociare tocchi speziati. In bocca, la carbonica è molto lieve, favorendo uno sviluppo continuo, verticale e profondo al vino, che si congeda con un finale intenso e quasi salino.
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